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(22 Giugno 2010) Enzo Apicella
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No Al Niqab nelle universita'

(19 Luglio 2010)

anteprima dell'articolo originale pubblicato in www.forumpalestina.org



Siria
Bandito il niqab nelle universita' pubbliche della Siria. Un provvedimento che arriva direttamente dal Ministro dell'Educazione siriano Ghyath Barakat, in quanto secondo una intervista che lo stesso Ministro ha rilasciato alla CBS, il fenomeno del niqab contraddice "i valori accademici e l'etica morale della societa' siriana." Il divieto alle studentesse siriane di entrare nelle aule con il niqab, il velo che copre interamente il volto, andrebbe -secondo quanto dichiarato da Barakat - incontro alle esigenze del governo di "rimanere secolare e pluralista". Accolto con favore dall'associazione femminista "Osservatorio delle donne siriane", il divieto nelle universita'segue solo di pochi mesi la decisione di Damasco di rimuovere dalle cattedre universitarie oltre 1200 insegnanti perche' velate con il niqab, trasferendole negli uffici amministrativi, dove il contatto con gli studenti e' pressoche' inesistente.

Per molti, il gesto del governo siriano e' comunque il segno di un rinnovato controllo sulle componenti integraliste islamiche, politica gia' intrapresa alla fine del 2008 quando il potere di Damasco aveva introdotto piu' ferree regolamentazioni sulle scuole islamiche private.

Il tentativo di controllare e frenare i gruppi integralisti musulmani, in particolare i Fratelli Musulmani, riporta alla memoria l'aperto conflitto che dagli anni quaranta ha da sempre contraddistinto la storia siriana, tra il partito nazionalista Ba'ath e i Fratelli Musulmani, conflitto che porto' alla strage di Hama. Nel febbraio del 1982, l'esercito siriano inviato dal regime di Hafez al Assad bombardo' la cittadina -considerata la roccaforte della Fratellanza Musulmana - per fermare la rivolta del gruppo conservatore sunnita. Secondo il famoso inviato dell'Independent, Robert Fisk, entrato a Homa poco dopo il massacro, da cui la stampa fu tenuta lontana dal regime di Hafez al Assad, furono oltre 10.000 le vittime delle truppe governative.

Molte di piu'invece, oltre 25.000, secondo i dati delle organizzazioni in difesa dei diritti umani tra cui Amnesty International.

La Siria non e' il primo paese islamico in cui il dibattito sul niqab assume toni e vede i gruppi piu' integralisti, anche di donne, battersi a difesa della "liberta' personale e dell'espressione religiosa" delle musulmane velate. Il conflitto tra Stato e pensiero integralista, sottoforma di difesa al diritto ad indossare il velo totale, ha contraddistinto anche la societa' e la giustizia egiziane. Proprio in Egitto nel 2008 il Ministro dell'Istruzione vieto' alle studentesse egiziane il niqab, sollevando numerosi casi di ricorsi alle corti da parte di giovani donne, solamente 33 provenienti dall'Universita' di Mansoura (area del Delta), e provocando numerose proteste nelle universita', in cui diverse studentesse si presentarono a lezione indossando una mascherina da medico.

Con altre connnotazioni, il dibattito sul niqab e il burqa ha acceso e accende anche la stampa europea. In Francia il senato bandira' l'uso del niqab su tutto il territorio nazionale, in seguito a una proposta di legge approvata per ora solo nella fase iniziale in parlamento.

Se - quasi sicuramente - la proposta diventera' legge, non solo il niqab sara' vietato in tutti i luoghi pubblici ma le donne che lo indossano saranno passibili di multe fino a 150 euro e i loro mariti che le obbligano a velarsi interamente, rischieranno 30.000 euro di multa e fino a un anno di carcere. La proposta francese segue di pochi mesi una legge gia' approvata in Belgio e che e' in fase di considerazione anche in Spagna.

Di diverso avviso per ora il Regno Unito, il cui Ministro dell'Immigrazione Damian Green ha dichiarato che il divieto del niqab sarebbe "contrario ad una societa' tollerante e mutualmente rispettosa", nonostante alcuni parlamentari del partito conservatore abbiano gia' sollevato la questione in parlamento, rifiutando di incontrare elettrici donne con il niqab e proponendo una legge che ne vieta l'uso in tutta l'Inghilterra.
(Fonte:Nena News)

www.forumpalestina.org

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