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Salvate il soldato Manning

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(11 Agosto 2010) Enzo Apicella
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Scandalo in Afghanistan: divertimento all'Americana – ammazzano civili e collezionano ossa

Thais Palermo Buti, Radio Città Aperta

(10 Settembre 2010)

anteprima dell'articolo originale pubblicato in www.radiocittaperta.it

10-09-2010/13:40 --- «Uccidevano civili per divertimento e collezionavano le dita dei cadaveri come trofei». È l'accusa riportata ieri dal quotidiano britannico Guardian a carico di 5 soldati statunitensi di stanza nella provincia meridionale afghana di Kandahar, roccaforte della resistenza talebana, dove le forze di occupazione avrebbero quindi più bisogno del sostegno della popolazione.
Il nuovo scandalo sarebbe uno dei crimini di guerra più gravi commessi sul suolo afghano dal 2001, anno dell’inizio dell’occupazione straniera nel paese.
La storia risale all'arrivo del sergente Calvin Gibbs, 25 anni, alla base operativa di Ramrod, nella provincia di Kandahar, nel novembre scorso. Stando alle testimonianze citate dal sito Army Times, Gibbs si sarebbe subito vantato con alcuni suoi commilitoni di aver eliminato dei civili in Iraq e avrebbe costituito in poche settimane la squadra della morte insieme ad altri soldati.
Secondo i documenti in possesso degli inquirenti, i soldati avrebbero assassinato, senza alcuna ragione, almeno tre civili tra gennaio e maggio di quest'anno, con esplosioni di granate e colpi di fucile. L'Army Times afferma ancora che almeno un soldato collezionava dita dei morti mentre gli altri si facevano fotografare con i cadaveri.
Cinque soldati ora rischiano la sentenza capitale o il carcere a vita. Altri sette sono accusati di aver insabbiato gli omicidi e di aver picchiato una recluta che aveva tentato di denunciarli.
La vicenda è venuta alla luce in maggio, mentre le autorità militari stavano investigando la brutale aggressione contro un soldato che aveva riferito ai suoi superiori l'uso di hashish da parte dei suoi compagni. Due giorni dopo Gibbs e altri membri del suo team lo picchiarono, ordinandogli di stare zitto. Il soldato riferì l'accaduto accennando anche a un fatto ben più grave: l'esistenza del Kill Team. Incriminato lo scorso giugno, insieme ad altri quattro soldati, Gibbs ha sempre negato ogni accusa. Uno dei componenti del Kill Team, Morlock, avrebbe inizialmente fornito i dettagli delle uccisioni. Ma il suo legale ha chiesto di cancellare la deposizione perché “presa mentre si trovava sotto un cocktail di farmaci prescritti per una ferita alla testa”.
Intanto il presidente afghano Hamid Karzai ha rivolto l’ennesimo appello al leader dei talebani, il Mullah Omar, affinché deponga le armi e inizi a "partecipare a un processo di pace". Pace molto difficile da raggiungere se l'esercito invasore si diverte ad ammazzare i civili come i serial killer psicopatici dei film horror nordamericani.

www.radiocittaperta.it

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