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Mercenari di Berlusconi

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(28 Febbraio 2011) Enzo Apicella
Silvio Berlusconi difende la scuola cattolica contro quella pubblica che subirebbe l'influenza deleteria di ideologie che non rispettano la verità

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Italia . I precari della scuola hanno bloccato lo Stretto di Messina

(15 Settembre 2010)

anteprima dell'articolo originale pubblicato in www.contropiano.org

La rabbia dei precari della scuola ha bloccato per ore lo Stretto di Messina con gravi ripercussioni per i collegamenti tra il continente e l'Isola. E solo nel tardo pomeriggio hanno progressivamente abbandonato la banchina del molo di Messina invasa sin dalla mattina al grido di "Invadiamo lo Stretto: un ponte per la scuola". Gli insegnanti hanno bloccato per oltre un'ora un imbarcadero, bloccandolo, e rallentando in generale il traffico in entrata e in uscita dal porto di Messina. Attimi di tensione si sono vissuti quando, dopo aver eluso il cordone di sicurezza allestito dalla polizia, i precari si sono concentrati davanti alla zona di accesso al traghetto "Riace", costretto a ritardare la partenza. Disagi si sono registrati anche al traffico ferroviario, con un gruppo di insegnanti che ha bloccato in stazione due treni provenienti da Torino e diretti a Siracusa e Palermo. Alla manifestazione di Messina, cui faceva da contraltare la protesta a Villa San Giovanni, hanno aderito circa 4mila persone provenienti da tutta la Calabria e da altre regioni del Mezzogiorno.Durante la manifestazione contro i tagli alla scuola di domenica 12 settembre, 600 lavoratori e attivisti dell'USB hanno bloccato per protesta l'accesso ai traghetti sul versante calabrese.

Anche dall'altra parte dello Stretto, a conclusione di un folto corteo di alcune migliaia di lavoratori con la partecipazione di USB , è stato bloccato l'imbarco dei traghetti. E' questo non più un gesto di disperazione individuale, come erano stati i casi dei lavoratori entrati in sciopero della fame, ma il segno della forza e della determinazione dei lavoratori della scuola che intendono difendere i propri posti di lavoro e la scuola pubblica.

La protesta chiaramente non intendeva colpire chi aveva necessità di utilizzare i traghetti. Siamo anzi consapevoli che solo connettendo tutte le lotte dei lavoratori otterremo dei risultati.

www.contropiano.org

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