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Dove volano i salami

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(2 Maggio 2010) Enzo Apicella
Arrestati undici 'Falchi' della polizia di Napoli, per aver "ripulito" il carico di un tir rapinato

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Sugli arresti di roma del 12 gennaio 2004

(13 Gennaio 2004)

La Confederazione Cobas solidarizza con i compagni arrestati e inquisiti per i contrasti con le forze dell’ordine durante la giornata di protesta a Roma, il 4 ottobre 2003 contro la Conferenza Intergovernativa Europea, e si mobilita per la loro pronta liberazione.

La Confederazione Cobas denuncia la particolare deriva autoritaria, che anche attraverso questo episodio fa intravedere il disegno del centrodestra di limitare le libertà fondamentali. Una incessante sequenza, che dal massacro preordinato di Genova – che ebbe come culmine l’assassinio di Carlo Giuliani – porta ai molteplici arresti per associazione sovversiva e/o associazione a delinquere per i compagni del “Teorema Cosenza”, per i disoccupati napoletani, per gli attivisti romani di Action, fino a giungere in pieno clima forcaiolo - il prossimo 3 marzo a Genova - all’apertura del processo per i 26 compagni/e rinviati/e a giudizio, voluto da parte del ministro di polizia Pisanu che strumentalizzando i dubbiosi e altisonanti “pacchi incendiari” tenta di ritorcere sul movimento e le lotte sociali un’ennesima legislazione d’emergenza.

La Confederazione Cobas respinge decisamente il brutale tentativo del governo di criminalizzare le lotte sociali sotto l’incalzare della guerra permanente, che vede le Forze Armate italiane partecipare all’occupazione militare dell’Iraq. Una missione illegale che il governo ha rinnovato per altri 6 mesi, mentre continua a ridurre le libertà e la giustizia sociale nel Paese, tagliando oltremodo la spesa pubblica – dalla sanità, alla scuola, alle pensioni, alla casa – costringendo milioni di persone all’indigenza, e aizzando Prefetti e Forze dell’Ordine ad agire contro gli scioperi e le giuste rivendicazioni degli autoferrotramvieri e dei lavoratori in lotta per il salario e contro le privatizzazioni e i licenziamenti.

La Confederazione Cobas sostiene la mobilitazione per riportare subito in libertà e restituire la piena agibilità agli arrestati, facendo altresì appello a tutta l’opposizione sociale, sindacale, politica per una mobilitazione permanente che ponga un freno alla volontà governativa di procedere allo smantellamento della lotta per la casa, delle tutele solidali verso gli immigrati, delle rivendicazioni dei lavoratori e dei senza reddito, l’appello ad agire come blocco sociale unitario per sconfiggere la svolta autoritaria e liberticida.

Roma 12/01/04

CONFEDERAZIONE COBAS

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