">
il pane e le rose

Font:

Posizione: Home > Archivio notizie > Capitale e lavoro    (Visualizza la Mappa del sito )

Bentornata età della pietra

Bentornata età della pietra

(27 Gennaio 2011) Enzo Apicella
Dopo l'Algeria e la Tunisia, anche l'Egitto in rivolta

Tutte le vignette di Enzo Apicella

costruiamo un arete redazionale per il pane e le rose Libera TV

SITI WEB
(Capitale e lavoro)

Siria, nuovi scontri a daraa

Truppe e mezzi corazzati dell’esercito sono da ieri nella cittadina sul confine giordano dove il mese scorso sono cominciate le proteste. Oggi i morti sarebbero 11, almeno 25 quelli di ieri, secondo un bilancio di fonti locali.

(27 Aprile 2011)

anteprima dell'articolo originale pubblicato in www.nena-news.com

Siria, nuovi scontri a daraa

foto: www.nena-news.com

Roma, 26 aprile 2011, Nena News - I carri armati dell'esercito siriano entrati ieri mattina a Daraa sono ancora oggi nel centro della citta' epicentro iniziale delle proteste che a poco a poco si è diffusa anche in altre località del paese. Scontri sono divampati anche oggi. Le poche notizie disponibili dalla città provengono da attivisti locali e vengono diffuse attraverso i social network. Testimoni riferiscono ai blogger che l’esercito avrebbe aperto di nuovo il fuoco contro la popolazione uccidendo 11 persone. Ieri nella citta' sarebbero stati uccisi 25 manifestanti mentre altre quindici persone sarebbero state uccise a Banias. Sono pero' testimonianze delle quali non e' possibile verificare la piena attendibilita' e rese difficoltose anche dal taglio delle linee telefoniche e dell’elettricità.

Circolano con insistenza voci di dissenso all’interno delle forze dell’esercito siriano a Daraa dopo il massacro compiuto dalla IV Brigata che nei giorni scorsi, secondo alcune fonti, avrebbe continuato a sparare contro i cittadini durante il recupero dei cadaveri e dei feriti.

L’intervento dell’esercito è in corso anche a Duma (Damasco) e in tutto il paese continuerebbero arresti tra i cittadini coinvolti nelle proteste, a dispetto delle recenti promesse di abolire lo stato d’emergenza fatte dallo stesso presidente Bashar Assad. Da parte sua il ministero degli interni siriano riferisce di 286 agenti della pubblica sicurezza rimasti feriti da quelli che definisce ”gruppi criminali armati”.

Il numero delle vittime totale dei morti, secondo fonti delle opposizioni, è salito a oltre 350, dei quali oltre 90 morti soltanto venerdì scorso nelle città del paese dove hanno avuto luogo manifestazioni e raduni.

E’ di ieri l’annuncio di una dichiarazione firmata da 102 scrittori e giornalisti siriani che condanna l’uso della violenza da parte del regime contro i manifestanti. Tra i firmatari ci sono i nomi di personalità rilevanti del panorama culturale nazionale tra cui Luay Hussein, Samar Yazbek, Hala Muhammad, Souad Jarrous, Yassin al-Haj Saleh e Muhammad Ali al-Attasi.

La dichiarazione avrebbe anche lo scopo di sostenere la scelta fatta da alcune autorità pubbliche di Daraa che si sono dimesse in segno di protesta contro le violenze subite dai civili.

Nena News

Fonte

Condividi questo articolo su Facebook

Condividi

 

Ultime notizie del dossier «Il Mondo Arabo in fiamme»

Ultime notizie dell'autore «Nena News»

3039