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La situazione in Siria mette in crisi i grandi network panarabi

(12 Maggio 2011)

anteprima dell'articolo originale pubblicato in www.radiocittaperta.it

La situazione in Siria mette in crisi i grandi network panarabi

foto: www.radiocittaperta.it

12-05-2011/15:36 --- Prima le dimissioni di un famoso editorialista e di un corrispondente da Al Jazeera, adesso le dimissioni di una conduttrice di punta da Al Arabya. Il modo con cui le televisioni satellitari di proprietà delle petromonarchie del Golfo “informano” sulla Siria stanno provocando una reazione tra i giornalisti “no embedded”. Un segnale interessante.
L'emittente satellitare araba Al Arabiya ha comunicato ufficalmente la notizia delle dimissioni presentate da una sua conduttrice tra le più note. Si tratta di Zeina al Yaziji, giornalista di origine siriana entrata in polemica da circa un mese con la direzione della televisione per come vengono seguite le proteste in corso nel suo paese.
Da settimane, alcuni media arabi avevano preannunciato le sue dimissioni, anche se la Zaziji in questi giorni era comparsa regolarmente sugli schermi dell'emittente satellitare per condurre il telegiornale. Le dimissioni sono state presentate solo ieri sera dopo che, come ha spiegato la stessa Zaziji “ho tentato più volte di cambiare la linea editoriale della tv sugli eventi in corso in Siria senza riuscirci”.
La televisione satellitare Al Arabiya, di proprietà delle petromonarchie del Golfo, è infatti in prima linea nel sostenere gli oppositori di Assad e nel divulgare notizie, spesso non confermate, su quanto sta accadendo in Siria. Per lo stesso motivo nei giorni scorsi aveva rassegnato le dimissioni anche il direttore della redazione siriana della televisione concorrente – Al Jazeera - il giornalista Abdel Hamid Tawfiq. Mentre a metà aprile dalla stessa Al Jazeera si era dimesso uno dei più famosi editorialisti, Ghassan Ben Jiddo, direttore dell'ufficio di corrispondenza da Beirut. Le accuse di Giddo verso Al Jazeera erano state esplicite: “E’ diventata una centrale operativa per l’incitamento”. Sulla televisione satellitare pesano le scelte politiche del suo proprietario, il monarca del Qatar”.

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