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Sasà Bentivegna, Partigiano

Sasà Bentivegna, Partigiano

(3 Aprile 2012) Enzo Apicella
E' morto ieri a Roma Rosario Bentivegna, che nel 1944 prese parte all’azione di via Rasella contro il Battaglione delle SS Bozen.

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(Ora e sempre Resistenza)

Parma. “Nessuna commemorazione dei fascisti”

(4 Giugno 2011)

Il 2 giugno, ricorrenza della festa della Repubblica nata dalla Resistenza antifascista, al cimitero di Parma è stata scoperta una targa in pietra in memoria dei caduti della Repubblica Sociale Italiana.

La R.S.I., con sede a Salò (sul lago di Garda), fu uno Stato fantoccio creato dai Tedeschi, che al 10 settembre 1943 avevano occupato militarmente Nord e Centro Italia, a capo del quale essi misero Mussolini, da loro stessi liberato il 12 settembre ’43. La RSI si distinse particolarmente nella feroce repressione antipartigiana al fianco e per conto dei nazisti.

Una parte delle regioni nordorientali, regione tridentino-bellunese e quella friulana e istriana, non furono nemmeno sotto la sua giurisdizione ma col nome di «zona di operazioni delle Prealpi» e di «litorale adriatico» passarono direttamente sotto la sovranità tedesca.

Così nelle zone del confine nordorientale e del litorale adriatico i militari italiani combatterono alle dipendenze nemmeno della Repubblica fascista di Salò ma direttamente della Germania nazista.

Così fra le stesse vittime delle foibe vi sono stati italiani che hanno combattuto agli ordini direttamente della Germania nazista.

La pietà umana non può essere confusa con i fatti, con la storia, con le idee. Le idee non sono certo uguali, sono ben diverse, libertà, democrazia, progresso sociale e uguaglianza sono i valori dell’antifascismo codificati nella Costituzione repubblicana del ‘48. Così pure diversi sono i fatti storici, fatti di cause, il nazifascismo, e di effetti, la resistenza partigiana, ben distinti e non sovrapponibili.

La pietà umana sia per tutti i morti. Il ricordo pubblico, la commemorazione, la celebrazione, no.

Nessuna onorificenza e nessuna commemorazione per i fascisti, nessuna strada e nessuna lapide.

Né in Italia né a Parma città delle Barricate del ’22 e medaglia d’oro della Resistenza.

Comitato antifascista e per la memoria storica-Parma

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