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IL TAGLIONE DEI BORGHESI

(13 Agosto 2011)

Una manovra bis da 45,5 miliardi di euro in due anni che si va aggiungere agli oltre 47 miliardi di quella approvata meno di un mese fa.

Napolitano ha già tirato fuori la penna.

AUMENTO TASSE: saranno i comuni, le province e le regioni ad aumentare le relative Irpef. La scusa è pronta: il governo ha tagliato i fondi. Verranno ridotti 6 miliardi di trasferimenti nel 2012 e 3,5 nel 2013. Per le regioni il peso della riduzione dei fondi è pari a 1 miliardo di euro.

TFR. Pagamento con due anni di ritardo dell'indennità di buonuscita dei lavoratori pubblici. Dovrebbe riguardare solo le uscite per anzianità e non quelle per vecchiaia.

TREDICESIME. i dipendenti delle amministrazioni pubbliche che non rispettano gli obiettivi di riduzione della spesa potrebbero perdere il pagamento della tredicesima
mensilità.

PROVINCE. Dovrebbero essere tagliate quelle sotto i 300.00 abitanti ma la norma sarà applicata solo dopo il censimento. Nel mese di Luglio dal Pdl al PD alla Lega hanno votato per il mantenimento di tutte le province. E' solo fumo.

COMUNI. Sotto i mille abitanti saranno gestiti solo dal sindaco. Altro fumo per i poveri cristi

- POLTRONE. Tra Regioni, Province e Comuni ne saranno tagliate 50.000. Altro fumo.


FESTIVITA'. Quelle laiche verranno accorpate alla domenica.

PENSIONI DONNE. Verrebbe anticipato dal 2020 al 2015 il progressivo innalzamento a 65 anni (entro il 2027) dell'età pensionabile delle donne nel settore privato.

LAVORO: L'articolo 18 è buttato nel cesso. Libertà di licenziamento e di deroghe.

"Le norme approvate in materia di lavoro" oggi dal Consiglio dei Ministri, spiega il ministro del Lavoro Maurizio Sacconi, "contengono il cuore dello Statuto dei lavori in quanto attribuiscono ai contratti aziendali o territoriali la capacità di regolare tutto ciò che attiene all'organizzazione del lavoro e della produzione anche in deroga ai contratti collettivi e alle disposizioni di legge quando non attengano ai diritti fondamentali nel lavoro che in quanto tali sono inderogabili e universali".
Per il ministro, "Come si e già fatto nei Paesi che hanno più intense relazioni industriali il cuore della contrattazione diventa l'azienda o il territorio".
Bonanni, Angeletti e la Camusso sono pronti al servizio dei padroni.

www.operaicontro.it

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