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(22 Gennaio 2012)
anteprima dell'articolo originale pubblicato in medioevosociale-pietro.blogspot.com
Da sempre gli scioperi e le agitazioni hanno prodotto disagi alla popolazione. Se scioperano i ferrovieri quanti viaggiano ne traggono un disagio. Se scioperano gli insegnanti idem e così dicasi per quanti esercitano il loro diritto alla protesta sospendendo l'attività alla quale sono dediti. Se poi queste persone scoraggiano il crumiraggio o invitano altri ad aderire con modi che possono sembrare violenti anche questo fa parte della lotta e delle sue conseguenze. La lotta ha anche aspetti sgradevoli ma è assai più sgradevole una crisi generale dell'agricoltura siciliana costretta a vendere alla filiera mafioso-liberista che arriva alle Coop ed alla grande distribuzione mandarini arance a 5 centesimo il chilo o il frumento a 10 centesimi ( ci vogliono dieci chili di frumento per pagarsi una tazzina di caffè). Se il movimento è infiltrato o controllato dalla destra bisogna chiedersi perchè non è infiltrato o controllato dalla "sinistra" ed io aggiungo: c'è ancora una sinistra?
Liquidare i movimenti del popolo siciliano o del popolo sardo come jacquerie è sommamente stupido e obbedisce alla logica che si sono imposti i partiti per non disturbare il governo del tronfio vuoto livido governo dell'Italia Monti che lavora giorno e notte per distruggere la civiltà del lavoro e del diritto che i lavoratori italiani erano riusciti a conquistarsi in tanti decenni di lotta. Chiunque criminalizza il movimento per la sua connotazione "fascista" o "forza novista" fa propaganda a queste forze e gli regala un atto della vicenda politica siciliana che va letto in modo asai diverso. Purtroppo come è stato fatto morire dal Potere il movimento dei pastori sardi anche questo siciliano sarà fatto morire da governi e partiti anche quelli che si qualificano di sinistra per mancanza di risposte. Risposte non ne avremo e questo potrà portare o ad una profonda e secolare rassegnazione o ad una esplosione rivoluzionaria perchè la gente è arrivata al capolinea. L'anno scorso solo tra i lavoratori licenziati ci sono stati 400 suicidi. E' così che dobbiamo andare avanti?
Pietro Ancona
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