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(20 Gennaio 2012)
In Sicilia il movimento del forcone fa paura ai padroni e ai loro servi.
"IL SISTEMA ISTITUZIONALE È AL COLLASSO! I POLITICI RUBANO A DOPPIE MANI, E LO STESSO FANNO I BUROCRATI. LA RIVOLTA DEI SICILIANI È NECESSARIA E URGENTE. A MORTE QUESTA CLASSE POLITICA COME SI È FATTO CONTRO I FRANCESI CON IL VESPRO!».
Questa è una delle parole d'ordine del movimento.
Camionisti, contadini, pescatori, operai licenziati, studenti, stanno dimostrando di essere una grande forza, il loro sciopero è riuscito.
La crisi economica spinge strati di diverse classi allo scontro con lo stato e contro i partiti.
E' assurdo portare avanti le solite classificazione ideologiche: sono di sinistra, sono di destra, sono piccolo borghesi e cazzate varie.
Sono contro e basta.
E' quello che sta avvenendo in Sicilia.
I padroni hanno paura e insinuano che chi protesta è un mafioso.
Il giochetto è vecchio.
I proprietari terrieri in Sicilia hanno tenuto a battesimo la mafia della lupara contro le lotte dei braccianti.
Oggi i mafiosi in doppio petto: padroni e politici accusano i manifestanti perchè vogliono che lo stato borghese intervenga contro di loro con polizia ed esercito.
Ormai è molto tempo che i mafiosi con la lupara e i mafiosi in doppio petto si sono integrati perfettamente.
Operai, solo un nostro forte partito potrà dirigere tutti quelli che sono contro.
Operai Contro
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