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(23 Febbraio 2010) Enzo Apicella
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Segretario, lei è un poco distratto

Lettera aperta a Fausto Bertinotti

(11 Giugno 2004)

Le agenzie di ieri e i giornali di oggi, riportano una dichiarazione rilasciata da Fausto Bertinotti che ci ha lasciato allibiti e perplessi.

Il segretario di un partito che ha svolto e svolge un ruolo importante nel movimento contro la guerra, ha affermato che “dopo le elezioni il movimento pacifista deve lanciare una petizione popolare per il ritiro immediato dei militari italiani dall’Iraq”.

Siamo rimasti allibiti, perché da aprile è stato costituito il Comitato per il ritiro dei militari italiani dall’Iraq (al quale partecipano anche militanti e dirigenti del PRC, oltre a Verdi, Sinistra DS, PdCI, CUB ed altri) e dal 25 aprile in tutta Italia è cominciata la campagna di raccolta di firme su una petizione popolare che chiede il ritiro immediato dei militari dall’Iraq.

La nostra radio, già da allora, ha funzionato anche da collettore con centinaia di persone che hanno scaricato dal sito il modulo della petizione facendolo circolare e firmare nei posti di lavoro, nelle università e nel territorio.

Per il 30 giugno si prevede di poter consegnare le prime 100.000 firme già raccolte in tutta Italia per poi proseguire visto che in quella data verrà discusso il rifinaziamento della missione militare in Iraq e il contingente italiano rimarrà ancora ad occupare quel paese.

Siamo allo stesso tempo rimasti perplessi, perché ci chiediamo come sia possibile che il segretario del PRC non si sia mai accorto che la petizione era già in corso, e dire che da settimane ogni martedì c’è un apposito banchetto vicino a Parlamento e Palazzo Chigi al quale hanno fatto visita parlamentari e dirigenti anche del suo partito.

Delle due l’una: o Fausto Bertinotti ritiene che le iniziative promosse da soggetti diversi da lui non abbiano alcun valore oppure – come direbbe Fabrizio De Andrè - è un dirigente politico “piuttosto distratto”, il che non è proprio rassicurante. Vogliamo augurarci che Fausto Bertinotti abbia l’onestà e il buonsenso di rettificare la dichiarazione di cui sopra e, magari, dare indicazione di collaborare alla campagna e alla petizione già in corso da un mese e mezzo.

Cordiali saluti

La redazione di Radio Città Aperta (Roma)

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