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Il governatore di Tokyo
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(25 Ottobre 2012)

Il governatore di Tokyo, Shintaro Ishihara, ha annunciato le sue dimissioni per fondare un partito nazionalista in vista delle imminenti elezioni politiche. Il progetto: rilanciare il Giappone come potenza militare

L'ottantenne ex scrittore Shintaro Ishihara, rieletto solo sei mesi fa alla carica di governatore della capitale nipponica, ha annunciato le sue dimissioni con l'intento di dar vita, insieme ad altri esponenti politici di destra, a un nuovo partito politico e partecipare alle prossime elezioni parlamentari anticipate, date per imminenti vista la crisi in cui versa il parlamento attuale.


Ishihara è forse l'esponente politico di primo piano più apertamente schierato con le posizioni ultranazionaliste e revansciste che da tempo stanno guadagnando spazio e rilievo in Giappone; di recente ha suscitato scalpore - e ha indirettamente provocato una crisi internazionale - la sua proposta di acquistare dal loro proprietario privato le isolette disabitate dell'arcipelago Senkaku (Diaoyu per i cinesi), contese da Tokyo, Pechino e Taipei.


La proposta politica complessiva di Ishihara è il rilancio del Giappone come potenza militare, a partire da una radicale revisione della Costituzione (che teoricamente vieta l'uso della forza militare), a suo parere estranea alle tradizioni e alla storia nazionali e imposta con la forza dagli occupanti americani dopo la sconfitta nel 1945.

Il Manifesto