Capitale, ambiente e salute :: Il saccheggio del territorio

Si all'abbandono da parte di Rifondazione Comunista della Giunta reginale Campania

che pensa di risolvere la questione rifiuti con l’installazione di un termodistruttore, non garantendo, di sicuro, la salute né della collettività, né, tantomeno, l'ambiente.

(17 Settembre 2004)

I compagni del circolo P.R.C. MONALDI di Napoli esprimono il pieno appoggio alla scelta della Federazione di Napoli di ritirare l’assessore dalla giunta Regionale Campana, in quanto non più espressione delle legittime richieste dei cittadini che si sentono minacciati nel loro diritto alla salute e all’integrità del territorio con la scelta scellerata della giunta Bassolino di far proseguire i lavori di istallazione del megainceneritore di Acerra.

È indubbio che l’attenzione verso le principali questioni come il lavoro e l’ambiente e quindi la difesa dei più deboli in qualsiasi condizioni per noi compagni della Rifondazione Comunista rimangono la linfa vitale del nostro impegno politico.
È altrettanto vero che vi sono responsabilità istituzionali da parte dei dirigenti del nostro partito che non possono essere sottovalutate ma le stesse non devono indebolire il nostro percorso per una società diversa.
È sicuramente comprensibile a tutti la nostra funzione ed il nostro ruolo all’interno di tutte le coalizioni di centro-sinistra.

Il comportamento istituzionale da parte dei dirigenti della federazione di Napoli sulla questione dell’istallazione del megainceneritore ad Acerra è stato esemplare .
Improntato alla massima lealtà e correttezza, anche quando c’erano evidenti perplessità e dubbi ,è sempre prevalso il senso di responsabilità.
Ma la legittima richiesta di dialogo del popolo di Acerra chiedendo la valutazione dell’impatto ambientale con l’istallazione del megainceneritore è stata elusa dalla giunta Bassolino.

Circolo “Nestor Cerpa Cartolini”
Monaldi Napoli

Il segretario Lello Salinas