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(5 Dicembre 2004)
Dopo il sequestro da parte della magistratura dei nostri siti internet dedicati al lavoro precario(http://www.lavorivariabili.it e http://www.lavorivariabili.it/redlab), nell’ultima settimana le RdB CUB sono state oggetto di ben due attacchi di hacker informatici che hanno oscurato tutti i siti internet della nostra organizzazione sindacale.
Al momento è completamente bloccato il nostro server di posta (per cui non possiamo nè ricevere nè inviare posta elettronica) e i come detto, tutti i siti. I nostri tecnici stanno lavorando per ripristinare il servizio e speriamo possano farlo al più presto (usiamo, per questa segnalazione una casella di posta di emergenza).
In un periodo “caldo” che vede le RdB e l’intera CUB in prima linea sui contratti, contro la Finanziaria, contro il lavoro precario, contro la nuova concertazione, subito dopo le elezioni RSU nel pubblico impiego e mentre si svolgono gli scioperi dei trasporti del 1 dicembre e quello generale di oggi 3 dicembre, risulta molto strana la coincidenza con l’accanimento verso l’informazione prodotta dalla nostra organizzazione.
Se è vero che “tre indizi fanno una prova”, cominciamo a pensare che gli attacchi, sia ufficiali con i sequestri, sia quelli di anonimi hacker, facciano parte di una unica strategia per imbavagliare una voce scomoda, indipendente e che è riferimento per i lavoratori, i precari, i disoccupati.
Non ci fanno paura e non ci faranno recedere di un passo; semmai confermano la giustezza delle nostre idee e ci danno più forza per continuare nel nostro lavoro.
Metteremo in campo tutte le iniziative necessarie per combattere anche su questo fronte, per mantenere uno spazio di informazione libera ed indipendente.
Roma, 3 dicembre 2004
Federazione Nazionale RdB CUB
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