Capitale e lavoro :: Flessibili, precari, esternalizzati

Regione emilia-romagna: assumere i precari o i bortaborse?

(13 Febbraio 2005)

La campagna elettorale per le regionali è cominciata nel peggiore modo possibile con un gesto che puzza di clientelismo e che è offensivo nei confronti dei lavoratori precari.

Infatti il 9 febbraio il Consiglio Regionale ha votato la procedura d'urgenza (il primo passo per l'approvazione entro il termine della legislatura) per un progetto di legge, in favore del personale assunto a tempo determinato tramite chiamata nominativa dalle segreterie dei Gruppi Consiliari, dei Presidenti di Commissione, della Presidenza del Consiglio (porta borse).

Questa vera e propria norma speciale prevede per il 2005 che il 50% dei posti vacanti previsti nel piano occupazionale sia riservato alle figure di cui sopra sottraendo evidentemente metà delle già esigue disponibilità di assunzione a chi precario lo è davvero essendo entrato a lavorare in regione non attraverso rapporti "fiduciari" con i politici ma avendo partecipato ad appositi concorsi.

I circa 250 veri precari a tempo determinato, per non parlare dei lavoratori interinali e del numero ormai fuori controllo dei co.co.co (sia come quantità che come qualità), oltre a non aver ricevuto risposte positive per quanto riguarda le giuste aspettative di stabilizzazione, si trovano ora letteralmente presi per il culo da questa norma speciale.

Questo P.d.L. oltre a dare vita all'ennesima "guerra fra poveri", svela quanto fossero retoriche e false le continue dichiarazioni di "valorizzazione del personale e delle professionalità interne" con le quali ci hanno bombardato i vari rappresentanti della Giunta e dell'Amministrazione.

E' davvero triste infine constatare che i firmatari del progetto di legge siano tre esponenti della sinistra. Abbiamo assistito già a troppe "sviste" da parte di Consiglieri di sinistra; ci attendiamo che non si adducano fantasiose motivazioni per giustificare un progetto inaccettabile ma semplicemente si facciano due passi indietro, accantonandolo definitivamente.

Ci attendiamo anche che l'Amministrazione convochi le organizzazioni sindacali per discutere seriamente della irrisolta situazione dei precari regionali.

Bologna, 11/02/05

p. RdB/CUB
Massimo Betti