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L'ultima vittima

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(26 Dicembre 2010) Enzo Apicella

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(Imperialismo e guerra)

PER UN DONBASS ANTINAZISTA

(30 Giugno 2014)

Volantino distribuito al corteo contro l'UE svoltosi a Roma il 28 giugno 2014

Da mesi ormai, assistiamo impotenti alla intollerabile strumentalizzazione delle notizie provenienti dall’Ucraina, operata, in maniera massiccia e sistematica, dall’apparato massmediatico dell’occidente. Tv e giornali, proni dinnanzi agli interessi di quelle multinazionali che hanno sponsorizzato il colpo di Stato in Ucraina, stanno ignorando deliberatamente il genocidio oggi in atto a danno della popolazione civile del Donbass: genocidio che trova il suo inquietante fondamento nei nefasti principi della pulizia etnica. Usa e Ue sono oggi responsabili dell’appoggio militare, politico e finanziario alla giunta golpista di Kiev, nella quale siedono, per la prima volta in Europa dalla fine della seconda guerra mondiale, quattro ministri che rivendicano orgogliosamente la propria matrice nazista. L’esecutivo di Kiev che ha inviato l’esercito nel Donbass per stroncare, con ogni mezzo, la resistenza del popolo al risorgente demone della peste bruna è oggi il principale responsabile di crimini contro l’intera umanità, crimini che credevamo definitivamente condannati con il processo di Norimberga del ’45. Attraverso la costituzione della cosiddetta Guardia nazionale e l’ istituzionalizzazione delle squadre paramilitari di Settore destro, il governo si è anche reso complice e sponsor delle peggiori nefandezze compiute dai questi neonazisti a danno della popolazione civile del Donbass: stragi, agguati, esecuzioni sommarie e nuovi campi di concentramento. Nelle città di Slavjansk, Kramatorsk e nelle zone limitrofe l’esercito ucraino continua a bombardare la popolazione civile. Sono ormai tre mesi che vengono usati carri armati e lanciamissili per colpirei civili e le loro abitazioni, gli ospedali - anche pediatrici - gli orfanotrofi e le scuole. Vengono attaccati anche i pulmini con la scritta "bimbi" che cercano di lasciare al zona. A Krasnyj Limani militari ucraini, dopo aver bombardato e semi distrutto l’ospedale civile, sono entrati ed hanno ucciso i feriti li ricoverati che appartenevano alle milizie popolari. Il 2 giugno, un mese esatto dopo il massacro di Odessa, nei bombardamenti di Lugansk sono state usate le bombe a grappolo. L'8 giugno a Slavjansk sono state bombardate abitazioni civili, uccidendo una bambina di 6 anni. L'11 giugno a Semenovka, vicino a Slavjansk, sono state usate le bombe al fosforo, vietate dalla Convenzione di Ginevra. Il 19 giugno a Jampol', vicino a
KrasnyjLiman, in 13 ore di bombardamenti sono stati scaricati quattro interi lanciamissili BM-21 "GRAD". I nostri mezzi d’informazione, aprioristicamente schierati dalla parte dei golpisti e nazisti oggi al potere a Kiev, per compiacere gli appetiti imperialisti degli Stati Uniti, si sono ben guardati dal far conoscere all’ opinone pubblica internazionale avvenimenti come quelli sopracitati.
L’Europa e gli Usa, che hanno armato la mano dei nazisti, fingono di non vedere, raccontandoci, attraverso il loro egemonico apparato mediatico, la favoletta del popolo oppresso in lotta contro il giogo della tirannia. Più volgarmente, l’Ue ha assoluta necessità di allargare il proprio mercato ad Est, portando alla fame la popolazione ucraina, come ha già fatto od è in procinto di fare con gli altri Stati ex sovietici, mentre gli Usa perseguono il proprio annoso piano guerrafondaio di trasformare Kiev nella estrema frontiera missilistica Nato, a ridosso dell’odiato confine russo. Per farlo, non hanno certo esitato nell’armare nuovamente la mano dei nazisti. I due scorsi mesi hanno rafforzato all’inverosimile la forza del fascismo ucraino, esso ha, infatti, aperto nuovamente la breccia allo squadrismo come modello esportabile nell’intera Europa del III millennio. Per evitare tutto questo siamo fermamente convinti sia nostro dovere imprescindibile quello di lottare al fianco degli antifascisti del Donbass, denunciando il carattere imperialista dell’attacco mosso dagli Usa e dall’Ue alla sovranità nazionale dell’Ucraina, attacco che getterà il popolo nella fame (come già è accaduto per la Grecia) per perseguire i piani espansionistici della Germania verso Est (proprio come Hitler...) e lo condurrà ad un’ inevitabile guerra civile causata dai fascisti eredi dei collaborazionisti di Stepan Bandera del Terzo Reich. Denunciando le precise responsabilità dell’Ue, un’entità piegata agli interessi della speculazione finanziaria, delle banche e dei potentati economici sovranazionali, che hanno già gettato sul lastrico la quasi totalità dei popoli europei.

Con l’Ucraina antifascista Morte al nazismo Libertà ai popoli!

Comitato per il Donbass Antinazista

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