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(5 Luglio 2014)
"Sul patto per la scuola siamo ancora in fase di elaborazione. Invito quindi a trasformare gli insulti in proposte" (sottosegretario all'istruzione Roberto Reggi). Vogliamo iniziare questo comunicato con questa citazione. Il problema è che chi sta insultando centinaia di migliaia di lavoratori della scuola sono proprio il sottosegretario Reggi, il ministro dell'istruzione Stefania Giannini e tutta la dirigenza del Miur.
L'assemblea dei precari convocata a Modena in data 4 luglio 2014 decide quanto segue:
1. intraprendere da subito un percorso di ferma opposizione al progetto di pesanti tagli e impoverimento della scuola pubblica proposto dal sottosegretario Reggi e dal ministro dell'istruzione Stefania Giannini.
2. opporre un netto rifiuto al progetto di aumentare l'orario di lavoro degli insegnanti e del personale della scuola.
3. rifiutare l'idea di una scuola clientelare, in cui i dirigenti scolastici premiano gli insegnanti a loro discrezione. No ai presidi manager, no alle scuole aziende!
4. respingere la riduzione di un anno delle scuole superiore: si tratta di una manovra che, in una logica di mero risparmio, penalizza anche e soprattutto gli studenti.
5. costruire una reale informazione sul ruolo e sul lavoro dell'insegnante e sullo stato della scuola pubblica, da contrapporre alla sistematica operazione di controinformazione del Miur.
6. no all'apertura pomeridiana e serale degli istituti scolastici senza un aumento dei finanziamenti alla scuola pubblica! L'apertura pomeridiana e serale può avvenire solo con un piano di assunzioni a tempo indeterminato del personale precario, a partire dalla stabilizzazione dei precari delle graduatorie (gae e gi).
7. chiediamo che tutte le proposte del ministero siano discusse e approvate dai lavoratori della scuola, che devono assumere un reale potere decisionale sulle scelte che li riguardano: basta con lo strapotere delle Università sulle decisioni che riguardano la scuola pubblica!
L'assemblea, accogliendo le proposte dei collettivi dei precari della scuola e dei sindacati conflittuali, propone il seguente percorso di lotte:
1. organizzare da subito iniziative di reale informazione e protesta in tutte le città: anche d'estate le lotte dei precari non vanno in vacanza!
2. organizzare un presidio permanente al Ministero dell'istruzione (Miur), utilizzando tutti i mezzi di informazione e comunicazione per diffondere le iniziative.
3. organizzare azioni di protesta in occasione delle convocazioni dei precari per le assegnazioni delle supplenze a fine agosto-inizio settembre.
4. presentare il 1° settembre i tutti i collegi docenti mozioni di contrarietà alla controriforma Giannini e a sostegno di azioni di sciopero e di lotta.
5. organizzare una giornata di sciopero in occasione dell'apertura dell'anno scolastico, con l'auspicio che diventi un'azione di lotta prolungata e permanente fino al ritiro della riforma.
Chiediamo infine al governo e ai ministri di smetterla di dire che la scuola è al primo posto della piano d'azione del governo! Se queste sono le azioni, chiediamo che la scuola non sia proprio presa in considerazione dal governo!!!
4/7/2014
PRECARI DELLA SCUOLA IN LOTTA DI MODENA
CUB SUR MODENA
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