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Resolution: Revolution!

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(1 Gennaio 2012) Enzo Apicella
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VI° congresso PRC: dichiarazione di voto di Claudio Grassi (Essere Comunisti)

sull'ordine del giorno finale del congresso

(10 Marzo 2005)

Le conclusioni del Segretario rafforzano le valutazioni espresse nel corso del dibattito congressuale dai compagni che si riconoscono nella mozione Essere comunisti e ci confermano nella decisione di votare contro l'odg della maggioranza che propone l'approvazione della relazione del compagno Bertinotti.

Questo congresso ha sancito l'ingresso di Rifondazione Comunista nell'Unione e, nell'eventualità di una vittoria del centrosinistra alle prossime elezioni, nel governo. Ciò capovolge la prospettiva che da sempre ha contraddistinto il nostro Partito, sintetizzabile nella formula: "prima i contenuti, poi gli schieramenti".

Noi avvertiamo, da sempre, il vincolo morale di unire tutte le forze democratiche per battere il governo delle destre, che costituisce una ferita aperta per la nostra Repubblica. Ma altrettanto fermamente sosteniamo la necessità di sconfiggere le politiche delle destre, che purtroppo una parte importante del centrosinistra ha attuato in passato e rivendica a tutt'oggi. Per questo riteniamo assolutamente indispensabile condizionare l'eventuale accordo di governo con il centrosinistra a precisi vincoli programmatici, a cominciare dall'impegno di non partecipare a nessuna guerra, sia pure sostenuta dall'Onu.

Abbiamo chiesto, insieme alle altre mozioni di opposizione, una gestione unitaria, plurale e democratica del Partito, cioè il contrario di una gestione maggioritaria: il contrario di quanto è stato fatto cambiando lo Statuto a colpi di maggioranza; il contrario della proposta di Segreteria nazionale avanzata, che realizza l'esclusione della diversità perché - si dice - con il 59% si è legittimati a prendersi il 100%. Crediamo che una gestione unitaria del Partito sia tanto più necessaria a seguito di un congresso che ha registrato l'emergere di una vasta area di opposizione, capace di trovare al proprio interno significativi punti di convergenza.

Riteniamo pertanto che con le sue scelte la maggioranza si assuma gravissime responsabilità. Per quanto ci riguarda, noi continueremo a lavorare per il rafforzamento del Partito, per la sua crescita, per il suo radicamento, a partire dai Circoli e dai luoghi di lavoro e di studio. Ci impegneremo già da domani per ottenere il 3 e il 4 aprile un grande successo elettorale, e ci impegneremo strenuamente perché il compagno Nichi Vendola sia il prossimo Presidente della Regione Puglia. Come sempre, ci batteremo affinché il nostro Partito, al quale abbiamo dato tanto e nel quale riponiamo tutte le nostre speranze, riesca ad essere un luogo nel quale discutiamo tra noi, anche aspramente, ma nel quale tutti insieme lavoriamo per crescere e rafforzarci.

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