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Ratzinger sapeva

Ratzinger sapeva

(26 Marzo 2010) Enzo Apicella
Il New York Times rivela che Ratzinger era stato informato del caso di un prete che aveva molestato 200 bambini non udenti.

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(Stato e istituzioni)

4 Si al referendum sulla procreazione assistita.

(21 Maggio 2005)

“Mobilitiamoci contro questa legge, abbattiamo il potere della chiesa e la morale del profitto, pretendiamo libertà ed autodeterminazione per i nostri corpi e le nostre menti…”

QUESTO SCRIVEVAMO, NEL DICEMBRE 2003, QUANDO LA LEGGE SULLA PROCREAZIONE MEDICALMENTE ASSISTITA E’ STATA APPROVATA, E LE RIBADIAMO OGGI CON SEMPRE MAGGIORE FORZA E DETERMINAZIONE, MENTRE CI MOBILITIAMO PER VOTARE A GIUGNO.

E’ VERGOGNOSO ASSISTERE A QUESTO BALLETTO DI POLITICANTI CHE PARLANO DI “LIBERTA’ DI VOTO”, MENTRE NELLA REALTA’ LE DONNE SONO STATE CALPESTATE FUNZIONALMENTE ED INTENZIONALMENTE CON L’APPROVAZIONE DI QUESTA LEGGE . LA FINALITA’ DI QUESTA LEGGE NON E’ LA REGOLAMENTAZIONE DEL MERCATO SULLE “BIOTECNOLOGIE DELLA RIPRODUZIONE”, CHE CONTINUERA’ AD ESSERE STRUMENTO DI PROFITTO ED INTERESSI ILLECITI, MA LO STRAVOLGIMENTO DELLA 194 SULL’INTERRUZIONE DI GRAVIDANZA E DI TUTTE LE ALTRE CONQUISTE SULLA AUTODETERMINAZIONE DELLA DONNA, STRAPPATE CON DURE LOTTE E MOBILITAZIONI.

In una società basata sul profitto, che annienta solidarietà e diritti, uguaglianza e rispetto delle diversità, libertà e bisogni, non deve essere data a nessuno la possibilità di autodeterminarsi e di scegliere la propria vita. Gli interessi delle multinazionali delle armi, gli equilibri di potere, compreso quello ecclesiastico, decidono sulla vita e la morte di tutti i deboli del mondo ed impongono le loro logiche antiumane mascherandole dietro “battaglie di libertà e democrazia”.

Per tutto ciò questo momento referendario, su una materia che può sembrare “specifica”, diventa patrimonio di tutti. Per rimettere in gioco la nostra voglia di essere e di lottare contro chi sta calpestando le nostre libertà soggettive e collettive.

Mobilitiamoci per ampliare il confronto, la voglia di partecipare, non certo solo col voto, la possibilità di far ripartire le lotte nei territori per non far chiudere i consultori ed i reparti di interruzione gravidanza, per riqualificare questi servizi restituendogli le funzioni che gli sono state “silenziosamente” strappate, per imporre il diritto a partorire umanamente, a misura di donna e bambino, per rivitalizzare tutto quel patrimonio che le donne hanno saputo disvelare fra le loro paure e le altrui imposizioni.

SABATO 21 MAGGIO ORE 10.00
NELL’AULA DELLA CLINICA OSTRETRICA DEL POLICLINICO ASSEMBLEA
PER IL DIRITTO ALL’AUTODERMINAZIONE DELLA DONNA
PER VOTARE 4 SI AL REFERENDUM
PER LA PROCREAZIONE MEDICALMENTE ASSISTITA.

COBAS Sanità Università e Ricerca

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