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(24 Giugno 2010) Enzo Apicella
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(Senza casa mai più!)

Sassuolo: no allo sgombero dello stabile di via San Pietro

solidarietà alla lotta dei lavoratori migranti

(6 Luglio 2005)

Questa mattina alle 9.30 a Sassuolo, i vigili urbani con alla testa il sindaco in persona, hanno disperso il presidio dei migranti che da lunedì scorso stazionava presso il sagrato della chiesa per protestare contro lo sgombero forzato che li aveva costretti a lasciare le loro abitazioni nello stabile di via S. Pietro nel quartiere Braida.

Lo sgombero è avvenuto nonostante ci fosse un accordo con il prete che aveva concesso il sagrato ai migranti come luogo in cui poter prendere parola politica per rivendicare il loro diritto alla casa, come inquilini e come proprietari.

Ancora una volta un problema sociale viene ridotto ad una mera questione di legalità e viene risolto con misure di ordine pubblico. Ancora una volta i cittadini migranti vedono calpestati i loro diritti e vedono cancellata la loro possibilità di rivendicarli pubblicamente. In un momento in cui, molte questure si stanno adoperando per l'applicazione letterale dei regolamenti attuativi della Bossi- Fini, che permettono il controllo non solo degli aspetti della vita lavorativa dei migranti, ma anche di quelli più propriamente sociali, la questione abitativa diventa centrale per la libertà dei migranti e per le possibilità concesse loro di costruire un progetto di vita nel nostro paese.

Il sindaco e l'amministrazione, con l'ordinanza di sgombero, si allineano perfettamente con le logiche dominanti che riducono la condizione dei migranti ad un semplice problema di ordine pubblico.

Come compagni di Rifondazione Comunista non possiamo in alcun modo accettare simili atti lesivi dei più elementari diritti sociali e delle più elementari regole democratiche, ma non possiamo neppure accettare le logiche che vi sono alla base e che hanno portato alla legittimazioni di leggi come la Bossi-Fini.

Per questo portiamo la nostra solidarietà alla lotta dei lavoratori migranti sgomberati per il loro diritto alla casa, per il loro diritto a prendere parola politica e per ribadire la nostra contrarietà alla Bossi-Fini e ad ogni pratica volta alla sua legittimazione.

Segreteria PRC Bologna
Commissione Immigrazione PRC Bologna

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