">
il pane e le rose

Font:

Posizione: Home > Archivio notizie > Capitale e lavoro    (Visualizza la Mappa del sito )

L'ombra nera

L'ombra nera

(20 Agosto 2012) Enzo Apicella
E' morto ieri il disoccupato Angelo di Carlo, che si era dato fuoco per protesta 8 giorni fa davanti a Montecitorio

Tutte le vignette di Enzo Apicella

costruiamo un arete redazionale per il pane e le rose Libera TV

SITI WEB
(Capitale e lavoro)

Congresso Cgil - No a ogni tipo di Patto precongressuale

Lettera aperta agli iscritti alla Cgil

(5 Agosto 2005)

Congresso Cgil - No a ogni tipo di Patto precongressuale che sancisce la nascita di vere e proprie correnti di apparato e che penalizza a priori il riconoscimento delle varie sensibilità presenti nell'organizzazione, rendendo ininfluente il diritto degli iscritti ad esprimere liberamente il loro consenso sulle scelte congressuali e sulla formazione dei gruppi dirigenti.

Vi inviamo (in fondo a questo messaggio) il testo di una lettera aperta agli iscritti Cgil ed alle sue principali strutture, per contestare il fatto che, ancora prima che il congresso Cgil prenda il via, due componenti di questa (una parte della maggioranza ed i componenti della segreteria che fanno capo a quella che fino al congresso scorso rappresentava la sinistra sindacale in Cgil) hanno sottoscritto una intesa nella quale si impegnano a salvaguardare i rispettivi pesi nelle strutture dell'organizzazione.
La cosa grave è poi che questi, in difesa degli effetti della loro intesa, hanno unitariamente votato contro alla richiesta di Rinaldini (FIOM) che chiedeva di collegare alle sue due tesi alternative l'elezione dei delegati al congresso, cosa questa che avrebbe permesso di misurare il peso reale e l'effettiva rappresentanza delle varie posizioni politiche che si confrontano nel congresso.
La lettera aperta, che vi proponiamo di sottoscrivere, ha come obiettivo quello di denunciare l'esistenza di questo accordo precongressuale (per altro allegato al regolamento congressuale senza che questo allegato sia stato discusso dal direttivo nazionale Cgil) e di chiedere alle strutture di competenza di intervenire per salvaguardare i principi dello stesso statuto della Cgil, che vieta esplicitamente l'organizzazione per cordate o correnti.
Nel prossimo congresso, per altro già difficile e complicato di per se (per come si è messo) oltre alla battaglia di merito ci aspetta quindi anche una battagia contro la degenerazione correntizia della Cgil e contro una vera e propria occupazione del potere interno gestito da aggregazioni autoreferenziali che impongono a tutti la loro soppravivvenza a scapito dei residui margini di democrazia che comunque lo statuto Cgil ancora prevede.
Battagia che intendiamo iniziare con questa lettera ma che dovrà essere continuata anche nelle assemblee di base, proponendo agli iscritti di sostenere ordini del giorno che denuncino e respingano il patto precongressuale ed i suoi effetti sul controllo dell'organizzazione e delle sue dinamiche.
Vi invitiamo quindi a sottoscrivere la lettera ed a darne ampia divulgazione a tutti gli iscritti nel vostro luogo di lavoro.

Le adesioni alla lettera (ogni iscritto può aderire) possono essere inviate ad alma@pmp.it , indicando il nominativo, la categoria e la regione di appartenenza

L'obiettivo è quello di avere già (nonostante il periodo feriale) un adeguato numero di adesioni per poter consegnare la lettera in occasione del direttivo nazionale Cgil convocato il prossimo 5 settembre
----------------------------------------------------------------------------------------------------
Lettera aperta agli iscritti alla Cgil

e per competenza:
alla segreteria Cgil Nazionale
ai componenti il CD nazionale della Cgil
alla commissione statuto della Cgil


Siamo iscritti alla Cgil e stiamo seguendo le fasi di preparazione del prossimo congresso a cui parteciperemo portando il nostro contributo, anche critico se occorre, con la coscienza di essere parte di una organizzazione democratica che vede nel congresso il più alto momento di partecipazione democratica dei propri iscritti in merito alle scelte di politica sindacale ed alla verifica e formazione delle strutture dirigenti dell’organizzazione.
La ricchezza e l’importanza del congresso sta proprio nella libera e cosciente partecipazione di tutti gli iscritti a far si che la Cgil trovi, nel suo confronto interno, le proposte e gli indirizzi per una strategia adeguata ai bisogni che si vogliono rappresentare.
In questo, sappiamo, si confrontano diverse sensibilità che, in quanto portatrici di contributi e proposte differenti, troveranno giustamente nel percorso congressuale la verifica del loro consenso tra gli iscritti e la misura della loro rappresentatività.
Denunciamo però l’essersi determinata un’intesa precongressuale tra parti della maggioranza Cgil (diciamo così perché sappiamo che non tutta l’attuale maggioranza vi si riconosce) e l’area programmatica “Lavoro e società. Questa intesa precongressuale, denominata “documento di intenti tra i 12 segretari confederali nazionali” è stata allegata al regolamento congressuale e può essere così sintetizzata:
L’aggregazione "Lavoro e Società" aderisce al documento proposto dal Segretario Generale Epifani e quindi si impegna al proprio scioglimento come area programmatica congressuale per confluire nella nuova maggioranza.
Di contro, a favore di questa aggregazione, i segretari confederali nazionali (firmatari dell’intesa precongressuale) “impegnano i centri regolatori” a far si che a questa venga riconosciuta la stessa base congressuale e la stessa presenza nelle segreterie e negli organi dirigenti in misura pari alla percentuale che aveva nel precedente congresso.
Ora ci domandiamo come possa essere considerata legittima una intesa di questo genere che predeterminando a priori i futuri equilibri nell’organizzazione, rende di fatto ininfluente il diritto degli iscritti ad esprimere nel percorso congressuale il proprio consenso a favore di questa o quella diversa sensibilità e proposta in campo, stridendo con lo stesso regolamento congressuale ed il nostro statuto che sanciscono il principio inviolabile che, nel congresso, ogni iscritto sia elettore ed eleggibile.
Nessuno, ovviamente, disconosce il diritto ad una sensibilità a concorrere nel corso del congresso a conquistare una sua rappresentatività degli organi dirigenti della Cgil, ma questo può e deve avvenire sulla base dell’effettivo consenso ottenuto dagli iscritti e non da accordi precongressuali. Per altro è lo stesso regolamento congressuale che si preoccupa di tutelare le diverse sensibilità presenti, introducendo la possibilità che queste si confrontino nel congresso sulla base di un loro documento e comunque con il diritto di concorrere con proprie liste, sostenute da almeno il 3% dei delegati al congresso, nella elezione dei gruppi dirigenti.
Inoltre, la maggioranza si impegna a riconoscere a “Lavoro e Società” (per altro in via di scioglimento, come prevede l’intesa) la stessa percentuale ottenuta nel precedente congresso, senza alcuna verifica sull’effettivo consenso che oggi questa aggregazione può vantare e dimostrare di possedere. Non può sfuggire infatti che, proprio sull’onda delle scelte fatte ultimamente da Lavoro e Società, gran parte della sua precedente base congressuale ha espresso critiche importanti, e che parte del suo precedente consenso si è andato ad ordinare su altre ipotesi programmatiche e di collocazione nel congresso, schierandosi, ad esempio, a sostegno delle tesi alternative presentate d Rinaldini (segretario generale Fiom), tesi su cui Lavoro e Società ha invece deciso di non confluire.
L’intesa precongressuale si prefigura quindi come un accordo che prescinde dalla effettiva e democratica verifica del consenso tra gli iscritti che le parti contraenti hanno invece già arbitrariamente concordato dandosi reciproco affidamento sul mantenimento delle stesse percentuali definite dal precedente congresso. Ciò condiziona a priori lo stesso esito congressuale confliggendo immediatamente con il regolamento congressuale e con la stessa "delibera regolamentare approvata dal CD nazionale della Cgil" che impone all'organizzazione di " .... evitare il riprodursi surrettizio della logica e della prassi delle correnti".
Come iscritti alla Cgil, rivendichiamo quindi la garanzia di un percorso congressuale aperto, democratico e trasparente, dove ognuno concorra con le proprie proposte, ed a parità di diritto con altri, a conquistare il consenso che misurerà la sua effettiva rappresentatività nell’organizzazione.
Ci rivolgiamo quindi a tutti gli iscritti alla Cgil perché si facciano parte di una posizione che affermi senza ombra di dubbio il rifiuto di ogni intesa precongressuale, esprimendo ciò anche nelle assemblee di base, chiedendo che la nostra organizzazione formi le proprie posizioni e le sue future strutture dirigenti sulla base del voto degli iscritti e non già sulla base di intese precongressuali.
Ci rivolgiamo alla segreteria Cgil Nazionale ed ai componenti il Comitato Direttivo nazionale perché dichiarino nullo “il documento di intenti firmato dai 12 segretari confederali nazionali) e perché questo venga abrogato dal testo del regolamento congressuale, riconsegnando a questo il ruolo di unico e sovrano regolatore del percorso congressuale, liberando così i centri regolatori da ogni richiamo al rispetto di quell’intesa e permettendo che questi possano realizzare proposte sui nuovi gruppi dirigenti tenendo conto dell’effettivo andamento dei congressi di base, categoriali e confederali, e non già di impegni imposti loro da intese arbitrariamente siglate solo da alcune delle sensibilità che si confronteranno nel congresso.
Ci rivolgiamo ai componenti della Commissione Statuto perché intervengano a tutela degli iscritti a cui il nostro statuto riconosce il diritto di essere tutti elettori ed eleggibili, senza ostacolo alcuno ed a parità di condizioni, ripristinando le regole democratiche che permettono ad ognuno di pesare, nelle scelte e nella formazione degli assetti della Cgil in funzione del reale consenso che, nel corso del congresso, gli iscritti esprimeranno.

30 luglio 2005

Gli iscritti alla CGIL
Seguono firme ................................................................


Il testo della lettera con le prime adesioni www.ecn.org/coord.rsu/

Fonte

Condividi questo articolo su Facebook

Condividi

 

Ultime notizie del dossier «Il XV° congresso CGIL»

3845