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La Gelmini ha ragione

La Gelmini ha ragione

(26 Novembre 2010) Enzo Apicella
Manifestazioni studentesche contro la "riforma" Gelmini in tutte le città.

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TFR: uno slittamento dettato dalla sfiducia dei lavoratori

(28 Agosto 2005)

L’incontro tra Governo, CGIL/CISL/UIL, Confindustria, Confcommercio e Confapi del 9 giugno u.s., dedicato alla Previdenza Complementare – e relativo scippo del TFR – si è concluso con un nuovo rinvio. Il testo dei Decreti Attuativi sul trasferimento del TFR nei Fondi Pensione Integrativi sarà varato in settembre o addirittura in ottobre, in scadenza della delega. Il meccanismo del silenzio/assenso scatterà da gennaio 2006. A partire da questa data, i lavoratori che non vorranno vedere trasferito il proprio TFR in un Fondo Pensione avranno SEI MESI DI TEMPO per dichiarare alla propria azienda la volontà di mantenere il proprio TRF.

Tanti soldi. Inafferrabili ??
Magari fosse così…!
Nella realtà i continui rinvii sono determinati da due fattori principali, destinati comunque a scontrarsi con la volontà del Governo e CGIL/CISL/UIL di superare questi "ostacoli".* La spartizione della torta del TFR dei lavoratori (14 Miliardi di Euro annui, tra dipendenti pubblici e privati…!!) non ha ancora trovato l’accordo delle parti. Nell’ultimo incontro le divergenze tra associazioni padronali e CGIL/CISL/UIL da una parte e Governo dall’altra si sono riproposte immutate. I primi premono affinché il decreto privilegi i Fondi Pensioni Chiusi da loro partecipati nei vari Consigli di Amministrazione; il Governo invece sponsorizza le assicurazioni private in cui Berlusconi e i suoi compari di merenda hanno vistosi interessi.

I lavoratori non hanno la sveglia al collo. E’ sempre più diffusa la sfiducia verso i Fondi Pensioni, che altro non sono che i soliti – rischiosi – investimenti speculativi sul mercato. La nostra informazione al riguardo è partita da mesi e continua ad aggiornare puntualmente su ogni novità ed aspetto.

Le nostre assemblee, sebbene "proibite" dalle Amministrazioni e da CGIL/CISL/UIL, riescono a spiegare meglio di tante rassicurazioni interessate quali siano i reali effetti dello scippo del TFR. Una campagna d’informazione sicuramente impari se rapportata alla potenza mediatica di Governo e CGIL/CISL/UIL, una campagna condotta in totale solitudine, fatta eccezione per qualche altra voce del resto del sindacalismo di base.

Una campagna che ha comunque funzionato, dal momento che lo stesso Ministro Maroni ha dovuto ammettere di dover predisporre una "intensa campagna di comunicazione istituzionale" investendo in essa ben 20 milioni di Euro – da ottobre a dicembre, per convincere i lavoratori a superare le loro diffidenze e aderire ai fondi.

Soggetti "interessati".

E’ bene ricordar che CGIL/CISL/UIL si sono associati a Confindustria, Confcommercio e Confservizi costituendo l’Assofondipensione, una lobby che riunisce 18 fondi pensione, per gestire i fondi derivati dallo scippo del nostro TFR. Il Presidente è Alberto Bombassei, della Confindustria, e vicepresidente Morena Piccinini, segretaria confederale della CGIL !!! Poi ci si stupisce degli "innamoramenti" della CGIL per Montezemolo….!!!

Memento.

In questi ultimi mesi abbiamo riportato numerosi ed importanti casi di fallimento di Fondi Pensione Integrativi negli USA, 2patria2 del sistema previdenziale privato: in maggio 2005 la United Airlines ha lasciato un "buco" di miliardi di dollari con migliaia di dipendenti truffati che saranno risarciti solo al 50% dallo Stato; si ricorda la tragicità dei fallimenti di Enron, Bethlehem, Us Airways, Alaska Carpenter Fund (aveva investito in Parmalat). Pe rimanere in Italia, è talmente indicativo il fallimento del Fondo Pensioni della Comit, fondo con oltre 60 anni di attività, gestito direttamente – con la partecipazione dei soliti sindacati interessati … - dagli stessi bancari! Perché dunque sacrificare il nostro TFR a una pensione integrativa di cui nessuno può stabilire l’entità, che dipende dall’andamento e dall’alto rischio degli investimenti sui mercati finanziari?
Per garantire la speculazione finanziaria di chi già ci sfrutta ???

Occhio alla propaganda! A quella del Governo e a quella di CGIL/CISL/UIL ……

La propaganda nei prossimi mesi sarà dunque martellante. Tanto assordante quanto menzognera. Non lasciamoci ingannare. Difendendo il nostro TRF dalle manovre truffaldine di Governo e CGIL/CISL/UIL possiamo, al tempo stesso, difendere e rilanciare il sistema pubblico di previdenza. Possiamo – e dobbiamo – rimettere in discussione lo stesso sistema pensionistico già compromesso dai passati governi di centro-sinistra (riforma Dini) e di centro-destra (riforma Maroni). Appena saranno varati i decreti attuativi la RdB/CUB distribuirà ovunque, tramite posta elettronica (per coloro che sono collegati al nostro sistema informativo) e presso tutte le nostre Federazione Territoriali, i Modelli di Disdetta. Con questi si potrà trattenere il nostro TFR/TFS senza lasciarselo scippare !!!

20 agosto 2005

RdB CUB P.I. - Lombardia

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