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(14 Maggio 2012) Enzo Apicella

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Storie di lotte per la casa a Primavalle

Il 3 giugno, nella Biblioteca della storica borgata romana, presentazione di un video sulla questione dell'abitare realizzato da un gruppo di liceali

(31 Maggio 2019)

Storie di lotte per la casa a Primavalle

La pagina fb Unione Inquilini Notizie è sempre ricca di informazioni così come di eventi, perciò la consultiamo spesso. Tra le segnalazioni che vi abbiamo trovato di recente, spicca quella relativa alla proiezione di un video intitolato Storie di lotte per la casa a Primavalle, che si terrà nella biblioteca di quartiere (la Franco Basaglia, in via Federico Borromeo 67), alle ore 16.00 del 3 giugno. E' ben noto che Primavalle è stata per decenni una delle zone simbolo della periferia romana, almeno in due sensi. Quello negativo rimanda all'abbandono, da parte istituzionale, di una borgata che venne creata dal fascismo in seguito alla deportazione di molte famiglie proletarie che in precedenza abitavano in aree centrali (in particolare, limitrofe alla Basilica di San Pietro). Quello positivo attiene allo sforzo pluridecennale sostenuto dal basso per migliorare una condizione collettiva altrimenti difficilissima: a partire dalla fase immediatamente successiva alla fine del secondo conflitto mondiale, Primavalle è stata uno straordinario laboratorio di partecipazione popolare, con la costante organizzazione di lotte sociali attorno ai bisogni primari negati. Proprio per questi motivi, il cinema affamato di realtà che si affermò nell'Italia postbellica, ha più volte rappresentato la borgata in questione. Qui sono approdati infatti registi grandissimi come Luchino Visconti e Roberto Rossellini. Il primo vi ha girato uno splendido cortometraggio documentario, Appunti su un fatto di cronaca, ispirato dalla tragica vicenda della dodicenne Anna Bracci. Mentre Roberto Rossellini vi ha ambientato molte sequenze di uno dei suoi lungometraggi più significativi: Europa '51, dove un'Ingrid Bergman in stato di grazia interpreta una donna borghese in crisi che cerca di recuperare il senso delle cose attraverso il confronto con gli ultimi. Per quanto attiene al video che sarà presentato in biblioteca il 3 giugno, però, va detto che esso porta con sé una sorpresa, essendo stato realizzato dalla classe IV A di un Liceo di zona, il Seneca. Ovviamente, vi è stato un coordinatore, un regista "adulto", che risponde al nome di Alberto Proietti Gaffi (noto anche come musicista), ma il documentario è frutto dell'impegno di giovanissime/i. Che dire? E' già positivo che si cerchi di mantenere la memoria delle lotte sociali in una fase in cui, in Italia, passa il messaggio che l'unica scelta da fare sia quella di scegliere alle urne un leader "forte" cui affidare ciecamente la risoluzione di tutti i problemi. Che poi a ricostruire per immagini un vissuto collettivo così denso di avvenimenti sia un gruppo liceali riempie il cuore di gioia. Ovviamente, questi ragazzi si sono avvalsi di molti contributi qualificati provenienti dalla rete associativa e culturale di zona. Hanno infatti collaborato l'Unione Inquilini e Primavalle in rete, che è, secondo la propria autodefinizione "Un blog e un'associazione sui fatti e le persone che hanno popolato e vivono oggi il quartiere più bello di Roma". Proprio a queste realtà si deve l'iniziativa della presentazione pubblica del video, che coinvolge anche l'Associazione Prisma, a sua volta impegnata nella valorizzazione del "patrimonio di partecipazione e di riforme degli anni Settanta del Novecento".

Il Pane e le rose - Collettivo redazionale di Roma

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