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(22 Ottobre 2005)
Lo sciopero e la manifestazione di oggi, venerdì 21 ottobre, sono pienamente riusciti: decine di migliaia di lavoratrici e lavoratori, di tutti i settori pubblici e privati, hanno sfilato questa mattina a Roma, in occasione dello sciopero generale indetto dalla CUB e dal sindacalismo di base, per la difesa delle retribuzioni e delle pensioni, contro lo scippo del TFR e la precarizzazione del lavoro.
Consistente è stata la partecipazione delle lavoratrici e dei lavoratori della scuola aderenti alla CUB, che hanno scioperato in particolare, oltre che per i motivi già detti, contro il contratto indecente firmato dai sindacati istituzionali, e contro la riforma Moratti. Il successo dello sciopero e della manifestazione è ancora più rilevante se si considera la vera e propria sistematica azione di boicottaggio messa in opera:
- dal governo, che ha precettato le lavoratrici e i lavoratori dei trasporti;
- dalle Ferrovie dello Stato, che hanno negato treni precedentemente concordati;
- da molti mezzi di comunicazione, che non hanno fornito un’informazione adeguata in merito alla mobilitazione e alle motivazioni che l’hanno resa necessaria;
- dai sindacati istituzionali, che si sono largamente spesi nell’impedire lo svolgimento delle assemblee di preparazione dello sciopero mentre hanno indetto altre assemblee proprio, guarda caso, nella giornata di venerdì 21 ottobre.
La CUB Scuola ribadisce la necessità che la mobilitazione per l’abrogazione della riforma Moratti non perda slancio: lo sciopero e la manifestazione di oggi costituiscono un grande passo in questa direzione, per una scuola pubblica di qualità, per l’immediata immissione in ruolo sui posti vacanti dei colleghi precari, docenti ed ATA, e per un reale aumento delle retribuzioni che il blocco dei contratti e la concertazione fra governo e sindacati istituzionali ha fortemente ridotto.
Torino, il 21 ottobre 2005
Il Coordinatore nazionale della CUB Scuola
Prof. Cosimo Scarinzi
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