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Tornate nelle fogne!

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(25 Aprile 2011) Enzo Apicella

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Resistenza: insegnamenti e attualità

un dibattito a Reggio Emilia

(28 Ottobre 2005)

La Resistenza vittoriosa contro il nazifascismo è stata l’esperienza più importante di lotta delle masse popolari del nostro paese. Migliaia di lavoratori, studenti, uomini, donne e ragazzi combatterono contro i soprusi, la violenza e l’intolleranza dell’oppressore fascista. Lottarono per un mondo basato sulla giustizia sociale, la solidarietà, la libertà.

Oggi a distanza di sessanta anni continuano gli attacchi da parte dell’attuale Governo con l’appoggio dei mezzi d’informazione e di “intellettuali” di destra (Pansa e compagnia) nei confronti della più grande esperienza di lotta delle masse popolari e della classe operaia. Attaccare questa esperienza vittoriosa di lotta, il tentativo di equiparare partigiani con i torturatori fascisti “i ragazzi di Salò”, equivale al tentativo di eliminare la memoria storica delle masse polari e così riabilitare il regime del terrore quale fu il fascismo.
Parallelamente il governo Berlusconi si scatena nell’attacco ai diritti delle masse popolari italiane, per lo sfruttamento dei lavoratori e portando il nostro paese in guerre di aggressione. Si tenta di cancellare ogni più elementare condizione per potere condurre una vita dignitosa, come il diritto al lavoro, ad un alloggio, alla pensione, alla salute, ad un istruzione pubblica e gratuita, ma sono attaccati anche i diritti di libertà d’associazione e di espressione.

Questa situazione rappresenta anche il terreno favorevole per la nascita di organizzazioni di estrema destra e neofasciste, e per la riabilitazione di una cultura di oppressione e intolleranza. Sono ormai all’ordine del giorno episodi di intolleranza nei confronti di migranti, aggressioni squadristiche nei confronti di antifascisti e incendi a sedi associazioni antifasciste, popolari e politiche, a case del popolo, a centri sociali.
Nella nostra città la cultura dell’intolleranza si presenta attraverso iniziative create appositamente per spargere confusione e infangare la storia che i nostri nonni, i nostri padri e le nostre madri hanno fatto con la Resistenza.

Le varie operazioni e manifestazioni di AN, Forza Italia, Fiamma Tricolore, e organizzazioni neofasciste come Alternativa Sociale (di Alessandra Mussolini) organizzano a Reggio Emilia (come ad esempio la festa del Tricolore e iniziative volte alla strumentalizzazione dei fatti del dopoguerra) ma anche la creazione di spazi di propaganda razzista (apertura di sedi ricche di simboli intolleranti e come il Centro Studi Italia, la sede di Fiamma Tricolore di prossima inaugurazione) rappresentano tentativi per attaccare la memoria storica del movimento operaio e delle masse popolari.

Gli importanti insegnamenti che ci hanno lasciato i nostri compagni partigiani, rappresentano l’eredità storica per portare avanti la lotta per costruire una società basata realmente sulla giustizia sociale, la solidarietà e la fratellanza.

DIBATTITO 2 NOVEMBRE ore 20.30
Sala della Casa dello Studente via dell’Abbadessa n° 8 Reggio Emilia

ORGANIZZA: Collettivo per una Rete Anti-Fascista (RAF)

INTERVERRANNO: ANPI Reggio Emilia, Saverio Ferrari - Osservatorio Democratico sulle nuove destre (Milano), Officina della Resistenza Sociale - ORSo (Milano)

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