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Sasà Bentivegna, Partigiano

Sasà Bentivegna, Partigiano

(3 Aprile 2012) Enzo Apicella
E' morto ieri a Roma Rosario Bentivegna, che nel 1944 prese parte all’azione di via Rasella contro il Battaglione delle SS Bozen.

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(Ora e sempre Resistenza)

Marino/S. M. Mole, Sabato 20 aprile: inaugurazione della Mostra “La Resistenza delle Donne”

“la memoria va coltivata per non incorrere nel ripetersi delle tragedie”

(18 Aprile 2024)

ora e sempre resistenza

“Nella Resistenza la donna fu presente ovunque: sul campo di battaglia e sul luogo di lavoro, nel chiuso della prigione come nella piazza o nell’intimità della casa.
Non vi fu attività, lotta, organizzazione, collaborazione a cui ella non partecipasse: come una spola in continuo movimento, costruiva e teneva insieme, muovendo instancabile, il tessuto sotterraneo della guerra partigiana“.
Ada Gobetti

35.000 partigiane nei gruppi combattenti, 20.000 staffette, 70.000 organizzate in gruppi di difesa, 638 fucilate o cadute in battaglia, 1750 ferite, 4633 arrestate, torturate e condannate dai tribunali fascisti, 1890 deportate in Germania. Tuttavia, questi numeri non sono sufficienti a dare la vera dimensione del ruolo delle donne partigiane. Le donne presero parte a pieno titolo alla Resistenza civile e si distinsero dagli uomini per i modi e la qualità della loro partecipazione. Oltre a portare e distribuire le provviste e gli indumenti ai partigiani, si occuparono di distribuire il materiale di propaganda clandestino, le armi e le munizioni, organizzare gli scioperi nelle fabbriche, curare i feriti, identificare i cadaveri, assistere i familiari dei caduti, dare un rifugio ai fuggitivi. Il loro operato fu eccezionale e di portata storica e molte, arrestate e torturate, furono ammazzate dalle milizie nazi fasciste. Negli interrogatori seppero opporre una strenua resistenza alle pressioni e torture per non tradire i partigiani. 19 sono state insignite della medaglia d’oro al valor militare.

La mostra fotografica che allestiremo presso Bibliopop ce le farà conoscere meglio e di una, Gabriella degli Esposti, conosceremo vita e passioni grazie alla testimonianza della figlia Savina. 20 aprile alle 17.00, via Bassi , Santa Maria delle Mole, Marino.
La mostra resterà aperta fino al 27 aprile. Tutti i giorni dalle ore 17.00 alle 19.00.

“Queste motivazioni così dense di valori, racchiudono l’essenzialità del motivo per cui la nostra Biblioteca Popolare, e l’Associazione tutta, ha ragione di esistere in quanto è nostro il motto “la memoria va coltivata per non incorrere nel ripetersi delle tragedie”, come purtroppo oggi vediamo alle soglie di casa di ognuno – commenta Sergio Santinelli presidente di Bibliopop -. Per questo, anche col piacere dei rapporti intensi che, non solo in questa occasione di ricorrenza, Bibliopop intrattiene con l’Anpi ed altre realtà antifasciste, e riconoscenti ai martiri della Resistenza che ci hanno lasciato eredi di principi e idealità, invitiamo tutti gli associati e i frequentatori di Bibliopop ad intervenire all’appuntamento del 20 e alla visita-riflessione della mostra.”.

Maurizio Aversa

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