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il pane e le rose

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Da Pisa a Roma per la Palestina

(12 Febbraio 2006)

Nella nostra città numerose associazioni, collettivi , comitati si stanno organizzando per partecipare alla manifestazione nazionale di Sabato 18 marzo a Roma per sostenere la necessità di uno stato palestinese e la distruzione del muro che ha messo in ginocchio l'economia palestinese gettando i campi profughi in una situazione di miseria e di povertà sempre più allarmante

Mai come in questo momento serve una concreta solidarietà verso il popolo palestinese e la sua legittima richiesta di uno stato indipendente sovrano e sicuro nei territori occupati del 1967 con capitale Gerusalemme Est.

La vittoria di Hamas è il fallimento della politica dei compromessi; i palestinesi scelgono soluzioni radicali perchè ormai vedono calpestati tutti i più elementari diritti, dalla istruzione (i campi profughi sono spesso senza luce, scuole e i posti di blocco dell'esercito israeliano impediscono l'accesso a scuole, università e posti di lavoro), ad uno stato autonomo. Hanno fallito gli stati occidentali che negli ultimi anni hanno acriticamente difeso la politica estera Israeliana, soprattutto quei paesi europei governati dalle destre che addirittura omettono documenti delle nazioni unite che contestano ad Israele la violazione dei diritti umani. Cancellare oggi al rivendicazione di uno stato autonomo vuol dire cancellare i ldiritto alla autodeterminazione del popolo palestinese , schierarsi acriticamente con Israele che si propone nel Medio Oriente come potenza egemone garante della pace americana.

L'assenza di uno stato palestinese conviene a molti, alle multinazionali del petrolio e agli usa che con la lotta al terrorismo intervengono a loro piacere destabilizzando l'intera area geografica, ad Israele perchè accusando i paesi arabi di minaccia perseverano in politiche ai danni dei palestinesi assai simili a quelle del Sudafrica razzista.

Per questo facciamo appello ai democratici, a tutti coloro che negli anni scorsi hanno manifestato per la pace e la libertà dei popoli: scendiamo a fianco del popolo palestinese, non accettiamo il ricatto di chi ormai equipara la causa palestinese con la difesa del terrorismo, non accettiamo che il medio oriente sia un grande territorio occupato da vecchie nuove potenze coloniali, questo scenario non farà che alimentare guerra e terrore. dalla parte giusta, dalla parte dello stato palestinese contro i ghetti \campi profughi

confederazione cobas

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