">
il pane e le rose

Font:

Posizione: Home > Archivio notizie > Capitale e lavoro    (Visualizza la Mappa del sito )

Per i tre operai della Fiat

Per i tre operai della Fiat

(25 Agosto 2010) Enzo Apicella
Melfi. La Fiat licenzia tre operai, il giudice del lavoro li reintegra, la Fiat li invita a rimanere a casa!

Tutte le vignette di Enzo Apicella

costruiamo un arete redazionale per il pane e le rose Libera TV

SITI WEB
(Licenziamenti politici)

Fiat Alfa Romeo Pomigliano: otto licenziamenti di rappresaglia antisindacale

Per imbavagliare la protesta contro il contratto-bidone e piegare le ragioni dei lavoratori

(25 Febbraio 2006)

Lo slai cobas annuncia l’imminente presentazione di due denunce al tribunale di nola, contro la fiat e la tnt, attivate con la procedura d’urgenza prevista dall’art. 28 Dello statuto dei lavoratori e con la richiesta dell’immediato reintegro al lavoro dei licenziati e la condanna delle aziende per attivita’ antisindacale

…“licenziamenti come questi, di chiara matrice politica”… dichiara lo slai cobas… “non hanno precedenti e ricordano le logiche antidemocratiche che caratterizzarono i tempi bui del fascismo, con valletta che eseguiva le decimazioni nelle fabbriche in ossequio al regime con analoghi provvedimenti. Queste scelte sciagurate collocano la fiat fuori dalla storia ”

Dando seguito alle strumentalizzazioni ad hoc fatte circolare sulla stampa da FIOM-FIM-UILM e dalle collegate forze politiche, la Fiat e la ‘controllata’ TNT hanno licenziato otto operai (rispettivamente 5 e 3), facenti parte del direttivo dello Slai Cobas e “rei”, secondo le aziende, di aver “capeggiato” la solenne bocciatura del contratto bidone dei metalmeccanici nelle assemblee generali dello scorso 14 febbraio. Che non si tratta di una “sparuta minoranza violenta di 50 lavoratori” (come hanno tentato di lasciar intendere la Fiat insieme ai sindacati di regime di FIOM-FIM-UILM) lo testimonia il filmato amatoriale girato dagli stessi lavoratori: è stata l’intera fabbrica a mettere in minoranza i sindacati confederali ed a bocciare con voto palese per alzata di mano l’accordo: praticamente, oltre 7.000 addetti di fiat e collegate aziende terziarizzate hanno formalmente approvato la mozione di bocciatura presentata dallo Slai Cobas in entrambe le assemblee.

E’ questo che non è andato giù alla Fiat ed ai collegati sindacati confederali che vedono sempre più messa in discussione dai lavoratori la pratica consociativa della concertazione. Infatti, nella procedura disciplinare che ha portato ai licenziamenti non è mossa alcuna accusa specifica ai lavoratori, ma solo di aver “capeggiato” la contestazione a FIOM-FIM-UILM.

Intanto, domani mattina è riunito a Pomigliano il Coordinamento Provinciale del sindacato di base per decidere le adeguate iniziative atte a smascherare e sconfiggere la pretesa Fiat di imporre il consociativismo sindacale confederale con illeciti licenziamenti platealmente strumentali.

Pomigliano d’Arco, 24/2/2006

Slai Cobas Fiat Alfa Romeo e terziarizzate –
cobasslai@fastwebnet.it

Fonte

Condividi questo articolo su Facebook

Condividi

 

Ultime notizie del dossier «Licenziamenti politici»

Ultime notizie dell'autore «SLAI Cobas»

8182