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(4 Dicembre 2012) Enzo Apicella

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TAV: bugie sui risultati delle analisi

L'amianto in Val di Susa c'è davvero e i carotaggi sono stati fatti una zona diversa

(24 Marzo 2006)

TAV: sondaggio truffa

Vi prego di dare spazio a queste osservazioni. Ancora una volta siamo vittime della disinformazione. L'Agenzia Regionale per la Protezione dell'Ambiente - Piemonte ha analizzato i campioni estratti con il contestato carotaggio eseguito per la linea TAV Torino - Lione. I media hanno dato grande risalto alla notizia che non sarebbe stato trovato amianto. Peccato che non abbiano dato spazio alcuno al fatto che si sapeva a priori che l'amianto non c'era IN QUEL PARTICOLARE PUNTO, mentre altrove (dove non è stato cercato) sì.

Lo scopo è chiaro: tranquillizzare i torinesi dando ad intendere che non c'è alcun rischio amianto (ma non è questa la verità, né può essere il risultato scientifico in base ad un solo sondaggio). E probabilmente anche denigrare il movimento NO TAV, insinuando l'impressione che abbiano fatto tanto rumore per nulla. Ma le cose non stanno così, e l'immagine allegata ne è la prova inconfutabile. Si tratta di una sezione geologica estratta dai progetti presentati dalla Lyon Turin Ferroviaire.

1) L'amianto si trova per la maggior parte nella tratta NAZIONALE del progetto, molto più vicino a Torino e a 40 km dal luogo in cui è stato fatto il carotaggio, che è invece nella tratta internazionale.

2) L'amianto si trova anche nella zona dove è stato fatto il carotaggio, peccato che sia a circa 2 km di distanza da dove l'hanno cercato, come dimostra l'immagine.

3) Il carotaggio è stato effettuato con lo scopo di identificare le caratteristiche strutturali dei terreni, non per cercare amianto e quindi non serviva affatto per tutelare la salute.

4) Gli stessi progettisti di Reti Ferroviarie Italiane, che non hanno alcun interesse a sovrastimarne la quantità, parlano nel progetto per la tratta NAZIONALE di 1.150.000 metri cubi di rocce contenenti amianto.

Poiché non è la prima volta che i grandi media distorcono le informazioni, risulta anche chiaro come i Valsusini siano ormai prevenuti nei loro confronti, si aspettassero qualcosa del genere e come questo sia tra le ragioni che li hanno spinti ad opporsi ai sondaggi.

Giorgio Vair, assessore all'Ambiente della Comunità Montana Bassa ValSusa e Val Cenischia, ha dichiarato: "Questo dimostra che avevamo ragione ad opporci ai sondaggi. Li volevano fare per poter dire di aver cominciato i lavori e prendere soldi dall'Unione Europea. Non gli interessava la salute della gente, ma solo dire che non avevano trovato l'amianto: per forza, se lo cercavano dove sapevano che non c'è".

Enrico Vair
Comitato NO TAV San Didero
349 8383539

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