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Salvate la Sanità

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In piazza contro la politica sanitaria della Regione Veneto

Report della manifestazione a Venezia

(10 Maggio 2006)

La RdB CUB Sanità è scesa in piazza contro la politica sanitaria della Regione Veneto chiedendo: ASSUNZIONI PER MIGLIORI SERVIZI SANITARI PUBBLICI e CONTRATTO NAZIONALE con adeguati finanzianti dello stato

Questa mattina il sindacato di base RdB CUB ha partecipato, con la presenza di un centinaio di lavoratori provenienti dalle varie Asl del Veneto (Venezia, Vicenza, Padova, Arzignano e Verona), al corteo di protesta, assieme ai sindacati confederali, che è partito dal piazzale della stazione ferroviaria di Venezia sino a palazzo Balbi, sede della Giunta Regionale, per denunciare:

- l’assordante silenzio delle forze politiche ed istituzionali sulle responsabilità politiche del governo regionale riguardo all’ipotesi di una “sanitopoli” veneta legata ai processi di privatizzazione; sull’inefficienza e progressiva dequalificazione dei servizi pubblici; sulla mancata vigilanza degli Enti Locali sui conti delle Asl e dei loro piani di risanamento;
- il vertiginoso aumento della spesa sanitaria in favore delle strutture private convenzionate;
- il blocco del turn over che rischia di devastare i servizi pubblici per carenza di personale;
- le condizioni di lavoro massacranti per i lavoratori delle Asl: ferie, riposi, recuperi delle ore straordinarie, non sono garantiti;
- la situazione di completa frammentazione dell’ordinamento professionale degli operatori;
- la sottostima del finanziamento del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro per i lavoratori della sanità, con il coinvolgimento delle regioni tramite il Comitato di Settore.

Al termine della manifestazione una delegazione della RdB CUB, composta da eletti RSU delle varie Asl venete, è stata ricevuta dall’Assessore del Personale della Regione, il quale si è impegnato a programmare un prossimo calendario di incontri fra i nostri rappresentanti sindacali e l’Assessore alla Sanità.
La RdB CUB sottolinea di essere stata ascoltata in “delegazione separata”, non certo per resistenze dei dirigenti della Regione Veneto, bensì unicamente per l’opposizione espressa dai sindacati confederali a svolgere l’incontro unitariamente.
Considerate le ampie convergenze sugli obiettivi della manifestazione odierna nell’interesse dei lavoratori della sanità, questo sindacato di base è convinto che l’opposizione manifestata dai confederali a svolgere l’incontro in Regione in modo unitario, esprima solo ed unicamente, ancora una volta, la volontà di continuare a mantenere il monopolio della rappresentatività da parte di Cgil Cisl e Uil, monopolio che discrimina la vera libertà di associazione sindacale.

Questa Organizzazione sindacale continuerà ad impegnarsi per:

- il ritiro immediato della delibera regionale 919 del 28/03/’06 che stabilisce la riduzione della spesa per il personale sanitario pubblico, entro il 2006, dell’1% rispetto alla cifra spesa nel 2004;
- l’adeguamento delle dotazioni organiche di tutte le 21 Asl; la riqualificazione ed il potenziamento di tutte le strutture pubbliche;
- un forte ruolo di programmazione e controllo, da parte del Consiglio Regionale sulla gestione della sanità;
- il superamento della gestione monocratica da parte dei Direttori Generali delle Asl;
- il riconoscimento professionale e contrattuale degli Operatori Socio Sanitari e degli Operatori Socio Sanitari Specializzati alla luce del loro inserimento nei reparti;
- la chiusura immediata della scandalosa partita del contratto scaduto: il pagamento degli arretrati del biennio economico 2004-‘05 per aprire il contratto 2006 -’09, con adeguati finanziamenti dello stato, e non con contratti regionali!

Da 28 mesi, infatti, i lavoratori del settore sono senza contratto e oggi con una lettera di "accompagno", in cui si insinua lo sforamento economico di quanto pattuito il 28 maggio 2005 tra Governo e tutti i sindacati tranne la RdB/CUB, il Governo ne chiede il blocco alla Corte dei Conti.

CCNL UNICO PER GLI OPERATORI DELLA SANITA’ DI TUTTE LE REGIONI
PIU’ ASSUNZIONI - MENO LISTE DI ATTESA
SERVIZI SANITARI QUALIFICATI


09 maggio 2006

RdB - CUB Sanità Venezia

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