Capitale e lavoro :: No alle privatizzazioni

Autoferrotranvieri di serie b

(27 Maggio 2006)

Inghiottiti da una realtà, che oscura le verità, uomini inquieti cercano, adagio e umilmente, di tornare ad esprimere un’immagine nitida che, consenta di liberarci da quella corsa irresponsabile al successo, al falso benessere, dove gli oggetti e le cose prevaricano i criteri di onestà e rettitudine.
“ Siamo un gruppo di autoferrotranviari del servizio urbano di Roma (TPL), come già noto all’amministrazione, il nostro settore è stato frazionato, e pertanto la gestione del servizio ripartita a diverse realtà. Senza addentrarci in particolari tecnici di gestione, desideriamo concentrarci su ciò che più riguarda la peculiare situazione di noi autisti in riferimento al servizio svolto, e alla sicurezza degli utenti.
Parte di questo servizio pubblico è affidato a privati, ed è proprio in questo contesto che ci troviamo noi scriventi.
Qui di seguito riteniamo necessario portare alla luce alcune situazioni che riguardano, non tanto i soprusi e le violazioni dirette a noi lavoratori, discusse per altro in altre sedi, ma focalizzare l’attenzione su la violazione della sicurezza che richiede tale servizio.”

- Denunciamo che: le aziende private concessionarie del servizio di trasporto pubblico locale entro il comune di Roma, non osservano tutti i necessari accorgimenti per il corretto svolgimento dello stesso, venendo meno alle regole generiche di sicurezza che necessita tale servizio.
Più precisamente ci risulta opportuno specificare che tali aziende, giustificano le scellerate mancanze in nome e in difesa di un necessario profitto da raggiungere, e che dunque è inevitabile attuare tagli alle spese, sia sulla manutenzione dei mezzi, sia sul personale in servizio, con conseguenze pesantissime sul servizio pubblico svolto.

- Denunciamo che: gli automezzi affidati alle aziende private, sono stati acquistati con i soldi dei contribuenti, e quindi con soldi pubblici, ci chiediamo in nome di quale logica di mercato, un privato debba far profitto con mezzi e strutture pubbliche acquistate dai cittadini, che per altro si ritrovano un servizio scadente proprio per quella egoistica necessità di profitto denunciata dalle aziende private?

- Denunciamo che: le assunzioni nelle suddette aziende non rispettano nessuna normativa specifica per le assunzioni di personale addetto allo svolgimento di una funzione pubblica, e senza il giusto e preventivo corso di formazione necessario al corretto svolgimento dello stesso, mettendo in grave pericolo gli utenti di tale servizio.

Intendiamo con questa ns iniziativa smuovere le istituzioni, affrontando il problema con serietà e rispetto dei cittadini e dei lavoratori del settore trasporti.

Comitato di autoferrotranviari del servizio urbano di Roma (TPL)
Il promotore Andrea Santucci