Imperialismo e guerra :: Via dal Libano, subito!

Mobilitiamoci contro l'aggressione criminale dello stato sionista a Gaza e al Libano

Denunciamo la capitolazione delle sinistre governative italiane

(1 Agosto 2006)

Volantino diffuso a Padova in occasione del Presidio in solidarietà con i popoli libanese e palestinese

La criminale aggressione dello Stato sionista contro Gaza e il Libano richiede un'immediata risposta di mobilitazione.

Denunciamo non solo il diretto sostegno ad Israele del governo americano, ma anche il sostegno indiretto al sionismo dei governi europei e del governo italiano. Che, proprio dietro le ipocrite riserve degli "eccessi" dell'"autodifesa" israeliana, fanno propria la clamorosa mistificazione della propaganda sionista: quella che dipinge Israele come vittima aggredita, e come aggressori i Palestinesi e chi scende in campo per difenderli, come la Resistenza libanese.

Denunciamo altresì la capitolazione delle sinistre governative italiane: che al di là delle critiche puramente verbali, non solo rifiutano di promuovere qualsiasi mobilitazione reale contro l'aggressione israeliana, ma continuano a sostenere quel governo PRODI-RUTELLI che ricerca, ad ogni costo, il benestare degli ambienti sionisti della capitale.

La "conferenza internazionale sul Medio Oriente" promossa dal governo Prodi ha raggiunto il solo risultato di fornire una copertura all'aggressione israeliana contro il Libano e la cosiddetta "missione di pace e di interposizione" interverrebbe solo dopo il massacro e avrebbe l'unica funzione reale di sigillare i nuovi rapporti di forza maturati sul campo di guerra a vantaggio del sionismo e a danno del campo arabo.

Il Movimento costitutivo del Partito Comunista dei Lavoratori fa dunque appello a tutte le forze del pacifismo e dell'antimperialismo per promuovere e sostenere la più ampia e forte mobilitazione unitaria a difesa dei palestinesi e del Libano aggrediti.

E' necessario sostenere, senza riserve, il diritto d'autodifesa dei popoli palestinese e libanese contro le forze militari israeliane.

Soprattutto è necessario rilanciare, controcorrente, in queste ore drammatiche una battaglia di verità: non ci sarà mai pace in Medioriente all'ombra di uno Stato d'Israele che si regge sulla discriminazione razziale, sull'espansionismo militare, sul terrore quotidiano.

Solo il superamento di questo Stato coloniale potrà riaprire il varco ad una pacifica convergenza tra arabi ed ebrei in Palestina: in cui la piena autodeterminazione palestinese ad araba possa convivere con il diritto di autodeterminazione della minoranza ebraica.

Per una sinistra che si opponga all'imperialismo e al sionismo
costituiamo il Partito Comunista dei Lavoratori

Movimento costitutivo del Partito Comunista dei Lavoratori - Padova