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(10 Luglio 2013) Enzo Apicella

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(No basi, no guerre)

Pisa è "zona di guerra"

Gli amministratori e i partiti dell'Unione tacciono su Camp darby e il ruolo del Sant'anna

(10 Settembre 2006)

E' ormai appurato che l'esercito Israeliano abbia fatto uso di armi proibite nella guerra contro il Libano; queste armi potrebbero essere transitate dalla base militare di Camp Darby come già successo decine di volte negli ultimi anni.

Abbiamo chiesto, con altre associazioni e realtà pisane, al Sindaco e al Presidente della Provincia di prendere posizione contro l'utilizzo della base militare di Camp Darby come centro logistico e di rifornimento dell'esercito Usa, ma dagli Amministratori locali e dai partiti del centro sinistra nessuna risposta.

Dalla stampa nazionale poi abbiamo appreso che la scuola Sant'Anna , (ma anche il CNR), è particolarmente attiva nei progetti di ricerca a fini militari e il Ministero ha approvato, quasi due anni or sono, il finanziamento (10,2 milioni di euro) di 31 progetti di ricerca congiunta con patners israeliane.

La presenza di Camp Darby come centro logistico e di supporto all'esercito Usa in Medio Oriente e nell'area Iraq \ Afganistan, , lo scalo nell'aeroporto militare pisano di alcuni dei voli segreti della Cia che portavano nelle carceri fantasma presunti terroristici (voli sui quali sta indagando la Magistratura), e la partecipazione (sulla quale vorremmo sapere di più) del Sant'Anna a progetti di ricerca a fini militari (dentro un trattato di cooperazione con Israele che fa uso di armi proibite e viola ogni genere di convenzione internazionale nonché risoluzioni Onu ) dimostra che la città di Pisa è più che mai una zona di guerra e la speranza di pace, come la chiamano i nostri Amministratori, dovrebbe partire non dalle chiacchere sull'11 settembre ma dalla denuncia di queste situazioni.

Ribadiamo dunque quanto affermammo con le mobilitazioni di luglio, in sintonia con il volere della maggioranza dei cittadini/e italiani/e: via le truppe italiane da tutti i teatri di guerra subito, basta con le menzogne su presunte missioni di pace

In questi momenti drammatici rinnoviamo l'invito a tutto il movimento pacifista affinché raccolga la proposta per una manifestazione nazionale il 30 settembre a Roma, centrata sulla richiesta di ritiro immediato di tutte le truppe dai luoghi di guerra, ivi comprese quelle appena inviate in Libano sotto le fallaci insegne dell'ONU non già a garantire la pace bensì a proseguire l'opera non riuscita al criminale esercito israeliano di disgregazione del Libano e di disarmo della Resistenza libanese.

In sostegno ai popoli libanesi e palestinesi per la fine del mese di Settembre è prevista a Pisa una giornata di mobilitazione con la partecipazione di scienziati contro la guerra e di giornalisti contrari alla guerra

Confederazione Cobas di Pisa

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