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(23 Settembre 2006)
Questa mattina, presso la prefettura di Milano in corso Manforte, si è svolto un incontro tra una delegazione dello Slai Cobas e il vice prefetto dottor Renato Saccone sui problemi dei lavoratori dell'Alfa Romeo di Arese.
Lo Slai Cobas ha denunciato alla prefettura il non rispetto degli accordi e degli impegni su Arese sia da parte dei proprietari dell'area (on. Riccardo Conti, Brunelli, Gambari, Fiat e americani dell'Aig/Lincoln), sia da parte delle istituzioni (Regioni, provincia, comuni), e ha chiesto un intervento immediato del prefetto per sbloccare la situazione.
In caso contrario non rimarrebbe altra strada ai lavoratori e allo Slai Cobas che di richiedere con forza l'intervento della procura della repubblica.
Al termine dell'incontro il vice prefetto ha preso i seguenti impegni:
1. la prefettura si attiverà con la Regione Lombardia per ottenere una rapida convocazione di tutte le parti firmatarie degli accordi sull'area di ARESE (sindacati, proprietari dell'area e istituzioni);
2. chiederà al governo di garantire, con la prossima finanziaria, provvedimenti per dare lavoro ai cassintegrati;
3. entro un mese nuovo incontro in prefettura per riverificare la situazione di Arese.
Lo Slai Cobas ha preso atto degli impegni assunti dal vice prefetto e si augura che le istituzioni, i proprietari dell'area e la Fiat la smettano di giocare sulla pelle dei 400 cassintegrati dell'Alfa Romeo di Arese.
Milano, 22-9-2006
Slai Cobas
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