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(26 Novembre 2011) Enzo Apicella

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Ferrovie: sindacati base, reintegro dei licenziati o stop di 72 ore

(3 Ottobre 2006)

ROMA, 3 ott - 'Se domani le Ferrovie non porteranno al tavolo sindacale proposte adeguate per il reintegro dei licenziati esattamente nel loro posto di lavoro, quindi senza pregiudizio alcuno per i lavoratori, continueremo con le 72 ore di sciopero gia' programmate dall'Assemblea Nazionale dei Ferrovieri e ulteriori proteste nei confronti dei ministri Tommaso Padoa-Schioppa e Alessandro Bianchi'. Lo affermano in una nota i delegati RSU/RLS dell'Assemblea Nazionale dei Ferrovieri ricordando che i sindacati di categoria sono stati convocati per domani, alle 18:00, dal nuovo a.d., Mauro Moretti, dopo la sospensione dello sciopero del 27 scorso, proprio per discutere dei licenziamenti e dell'eliminazione del pedale dell'Uomo Morto, apparecchio contestato dai macchinisti, dai sindacati, dalle ASL e dalla magistratura perche' ritenuto nocivo per gli operatori e per la marcia del treno.

'L'Uomo Morto - denunciano i ferrovieri la cui prima introduzione risale al 1939, non e' un apparecchio di sicurezza poiche' stressa e distrae il macchinista mentre guida, come e' stato tragicamente dimostrato dal disastro del treno di Crevalcore del 7 gennaio 2005 sul quale era in funzione. E' inaccettabile - proseguono i ferrovieri - che dopo mesi e mesi il macchinista e delegato alla sicurezza Dante De Angelis, licenziato per essersi rifiutato di usare l'infernale pedale, e i quattro ferrovieri licenziati per aver contribuito a realizzare la trasmissione televisiva Report, che evidenziava problemi di sicurezza, non siano stati ancora reintegrati, secondo quanto stabilito anche in Parlamento dalla IX Commissione Trasporti'.

Nella nota si ricorda che (con la risoluzione n. 7/00022 del 13 luglio scorso, votata all'unanimita'), il Governo e' stato impegnato formalmente alla riassunzione dei licenziati. Per questo, concludono i ferrovieri, 'il prossimo 10 ottobre saremo al ministero dell'Economia, sotto le finestre di Padoa-Schioppa, quale azionista unico e 'proprietario' delle FS per chiedergli, nel rispetto dei suoi obblighi istituzionali, l'attuazione immediata del mandato parlamentare ricevuto'.

(ANSA).

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