">
Posizione: Home > Archivio notizie > Capitale e lavoro (Visualizza la Mappa del sito )
(11 Ottobre 2006)
Abbiamo dovuto prendere atto che il Gruppo FS non intende ancora revocare i licenziamenti come dichiarato al tavolo sindacale il 4 ottobre scorso ma continua a perseverare in un atteggiamento dilatorio che potrebbe trasformare in "ostaggi" i cinque lavoratori con lo scopo di forzare la trattativa sindacale sull'equipaggio a "macchinista solo", come riportato nel documento aziendale del 4 ottobre scorso.
Inoltre, il preannunciato smantellamento del pedale dell'Uomo Morto - dopo averne, finalmente, riconosciuta la sua inutilità - non è seguito da un calendario operativo cadenzato.
Queste sono le ragioni per cui l'Assemblea Nazionale dei ferrovieri, riunita oggi a Roma, dopo aver preso atto, dell'inerzia aziendale che si protrae da molti mesi e dalla scarsa affidabilità dimostrata nel mancato rispetto degli accordi solennemente sottoscritti, è costretta a dichiarare un nuovo sciopero dalle 21,00 del 4 alle 21 del 5 novembre 2006, in difesa dei licenziati e contro l'infernale pedale dell'uomo morto.
La data del 5 è stata scelta per attenuare i disagi ai pendolari. Garantiremo, come sempre, il rigoroso rispetto delle regole sui servizi minimi."
Roma, 10 ottobre 2006
I delegati RSU/RLS dell'Assemblea Nazionale dei Ferrovieri
5251