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(10 Ottobre 2011) Enzo Apicella

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(Di lavoro si muore)

Fincantieri e sicurezza: numerosi infortuni nel cantiere di sestri ponente

Produzione e sicurezza in cantiere non vanno a braccetto

(8 Ottobre 2006)

Sono un delegato di fabbrica della commissione sicurezza (RLS) e mi sto rendendo conto che poco servono i miei sforzi per combattere la situazione che si sta creando all'interno della mia fabbrica.

A pochi giorni l'uno dall'altro due operai delle ditte esterne hanno subito due gravissimi incidenti durante lo svolgimento delle loro attività, di chi sia la colpa? Non lo so... So solo che i tempi sempre piu' ristretti per la consegna delle navi fa dimenticare spesso che ogni giorno rischiamo la vita sul posto di lavoro e questo dovrebbe farci riflettere bene su cosa sia piu' importante , i soldi o la salute?

La settimana scorsa abbiamo commemorato i morti che ci sono stati sulla portovenere una gasiera costruita in cantiere 7 anni fa, ma la gente dimentica troppo facilmente che rischiamo tutti i giorni quando la mattina andiamo a timbrare il cartellino.
Noi siamo i primi responsabili della nostra sicurezza. Quello che voglio dire "le persone sono tutelate dalle leggi che ci governano".
Perché non iniziamo a prenderne coscienza di questo.

Alla fine la colpa dei due infortuni successi è ricaduta sui due operai, perché è questo che viene fuori sempre , la colpa ricade sui lavoratori e non sul sistema che è privo di controlli di sensibilizzazione e di formazione alle persone che le ditte assumono con il caporalato tutte le mattine e buttano nella mischia senza esperienza e nella paura di perdere il proprio posto di lavoro con contratti sempre piu' vacillanti e con nessuna certezza di un domani, facendo vivere le persone giorno per giorno una situazione difficile da gestire e da tutelare .

CIUNGIU

Commenti (1)

Anche io a Sestri

Ciao Ciungiu. Anche io lavoro nel tuo stesso Cantiere, con una posizione diversa , ma sempre a Sestri. Il mio lavorare in ufficio ha solo fatto si che ora porti gli occhiali per una lieve forma di astigmatismo, niente di grave comunque, visto l' uso di monitors non proprio modernissimi e le pessime condizioni di illuminazione degli uffici. Questo è niente rispetto ai rischi di chi lavora a bordo, rischi concreti, rischi di vita. Da quando sono entrato il peggioramento delle condizioni di lavoro è percepibile da diversi fattori, ma spesso le lamentele vengono interpretate come voglia di non lavorare. Iper-Produzione e sicurezza non vanno d' accordo a meno di grossi investimenti economici. In Paesi con sensibilità civiche più acuite, esempio nord Europa, è l' Impresa pretendere sicurezza reale, non solo fatta di corsi e lezioni "farsa" fatte ai Lavoratori, e questo non solo per la paura delle multe ma , appunto per una maggiore sensibilità civica ed inevitabilemente civile. Al tempo del far West e della costruzione della ferrovia trans americana, morivano centinaia di cinesi al giorno, ma l' importane era montare la quantità di rotaie previste per la giornata. Fortunatamente i tempi e le leggi sono cambiate, e noi non lavoriamo nelle loro stesse condizioni., ma questo dimostra come le Imprese a volte mettano da parte gli scrupoli per un mero utile economico ( chi ha detto Montedison????? )Concludo con una riflessione: a fronte degli aumenti di organico del Cantiere, a fronte dell' aumento della produzione del Cantierre, come sono cambiati gli organici del Personale addetto alla sicurezza??????
P.S. non ho il tuo stesso coraggio e non ricopro cariche sinadcali, per cui la mi firma sarà fittizzia. Grazie Ciungiu e spero che altri lavoratori diano il loro parere!!!!!

(10 Ottobre 2006)

nexus0006@ibero.it

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