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TFR: con questa riforma si rischia di affamare le giovani generazioni

Delle sorti del Tfr devono decidere i lavoratori, non le imprese

(26 Ottobre 2006)

È sorprendente che in questi giorni si continui a discutere di Tfr a due voci (Confindustria e Governo) e nessuno parli in nome del vero proprietario di quei soldi: i lavoratori.
Il trattamento di fine rapporto è un prestito obbligatorio dei lavoratori alle imprese che dà un rendimento piuttosto basso se confrontato con gli andamenti dei mercati. Delle sorti del Tfr devono perciò decidere i lavoratori, non le imprese.
Il disegno di legge Finanziaria prevede che il 50% per cento dei flussi di Tfr "inoptati", cioè non espressamente indirizzati dai lavoratori ai fondi pensione, venga dirottato verso un fondo per il finanziamento delle infrastrutture, decisione che ha registrato le immediate proteste delle imprese, assordante, invece, il silenzio del sindacato.
I Radicali di Sinistra denunciano come il compromesso poi raggiunto fra Governo e parti sociali, ignora una volta di più le esigenze dei lavoratori.
Circoscrivere il trasferimento del Tfr all'Inps solo alle imprese con più di cinquanta addetti è, infatti, una soluzione che avvantaggia le imprese, ma che crea asimmetrie ingiustificabili tra i lavoratori.
Per effetto delle riforme pensionistiche dell’ultimo decennio, i tassi di rimpiazzo sono passati dal 65-70% a un 35-40%, creando un divario di trattamento tra le vecchie e le nuove generazioni.
L’unica via per coprire questo divario pensionistico è garantire, specialmente ai giovani, rendimenti più elevati all’accantonamento ora versato al trattamento di fine rapporto.
Per i Radicali di Sinistra, quindi, se c’è una discriminante da applicare nel decidere le sorti del trattamento di fine rapporto, non è certo quella della dimensione dell’impresa, ma semmai quella dell’età dei lavoratori: i più anziani possono anche lasciare che il Tfr rimanga in azienda, per i giovani deve essere incentivato al più presto il trasferimento del Tfr ai fondi pensione che garantiscano una pensione dignitosa.

Roma, 23 ottobre 2006

Fabrizio Cianci Segretario dei Radicali di Sinistra
Erica Letizia Giannotti Presidente dei Radicali di Sinistra

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