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No Tav

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(4 Dicembre 2012) Enzo Apicella

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(La Val di Susa contro l'alta voracità)

Tav: l'incredibile menzogna

(23 Novembre 2006)

Che si tratti di un progetto imposto dall'alto è un fatto evidente, infatti nessuna popolazione è stata preventivamente consultata.

Che sia devastante per l'ambiente ed il territorio è altrettanto evidente e comprovato: una colata di cemento, piloni e binari che sfregia l'Italia da nord a sud, centinaia di falde idriche compromesse, inquinamento acustico e possibilità di perforare rocce contenenti amianto.

Che si tratti di una grande "abbuffata" lo ha dimostrato ancora nel 1999 l'ex Giudice Ferdinando Imposimato nel libro "Corruzione ad Alta Velocità" dove fra l'altro scrive: "Lo scandalo della Tav è l'emblema della degenerazione globale del sistema politico. Esso ha coinvolto maggioranza ed opposizione in egual misura".

Dopo Tangentopoli, "non è scaturita una Repubblica rinnovata ma una riedizione peggiore del vecchio sistema di potere".

A chi giova dunque ? Intanto alle Lobby degli appalti (per esempio alle Ditte di perforazione della famiglia Lunardi o alle mega Cooperative della Legacoop come la CMC di Ravenna). La TAV è sostenuta da un patto affaristico consociativo e nella nostra regione Riccardo Illy ne è coinvolto in prima persona! Il costo dovranno pagarlo i cittadini, il che è una cosa poco conosciuta che va resa nota a tutti.

Solo i finanziamenti iniziali sono a carico della UE poi il resto degli oneri è a carico della finanza pubblica. Questo significa che gli impegni di spesa e di indebitamento che lo Stato si è assunto per i prossimi 50 anni verranno riversati sui cittadini. E qui Prodi e Berlusconi sono d'accordo!! E' notizia dell'altro giorno che le fs sono in rosso di quasi 2 miliardi di euro.

Per coprire il buco il governo ha stanziato 1,8 miliardi per la tav, per proseguire le opere serviranno altri 3,5 miliardi più altri 1,4 per la rete convenzionale(quella che ci fa arrivare spesso in ritardo..).

Tutti siamo coinvolti in questa vicenda perché gli enormi costi delle opere (decine di miliardi di euro) saranno a carico della finanza pubblica e quindi delle tasse sui cittadini. Non è accettabile che un governo che vuole spremere i cittadini con nuove tasse pretenda poi di continuare a sprecare il denaro con la politica delle "grandi opere" comandata dalle tangenti.

Il futuro ci metterà di fronte a ben altri problemi. Infatti se entro il 2050 non si cambierà radicalmente il tipo di economia e di organizzazione sociale non ci salveremo dalla catastrofe. Siamo proprio noi giovani che pagheremo il prezzo delle scelte scellerate dell'assalto capitalistico alla natura.

Ma è proprio razionale un sistema dei trasporti che consente di importare bottiglie di vino australiano trasportato fino in Piemonte o acqua San Pellegrino trasportata fino a Sidney, bruciando a ogni viaggio una bottiglia di petrolio. E se il prezzo di vendita coprisse anche i costi dei danni ambientali generati,quel vino e quell'acqua costerebbero il doppio, il triplo, il quadruplo.

Ma perché per difendere la nostra industria manifatturiera non facciamo una comune battaglia sulla verità dei costi di produzione,nella consapevolezza che solo questa potrà salvare il nostro lavoro?

La Val di Susa ce lo ha insegnato
il Treno ad Alta Velocità può essere fermato!!

Collettivo MAKHNO
collettivo_makhno@yahoo.it

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