">
il pane e le rose

Font:

Posizione: Home > Archivio notizie > Capitale e lavoro    (Visualizza la Mappa del sito )

Suora Pronobis

Suora Pronobis

(10 Settembre 2011) Enzo Apicella
Maurizio Sacconi spiega l'articolo 8 della Manovra (quello sui licenziamenti senza giusta causa) con l'esempio delle suore violentate: "basta dire di no"

Tutte le vignette di Enzo Apicella

costruiamo un arete redazionale per il pane e le rose Libera TV

SITI WEB
(Diritti sindacali)

Ryanair: la compagnia aerea irlandese non applica le normative italiane ai propri dipendenti

Il Sindacato Sdl presenta un esposto/denuncia alle procure di Roma, Velletri, Pisa e Bergamo

(13 Aprile 2007)

La Ryanair non applica ai prropri lavoratori con "base operativa" in Italia la normativa italiana valida per i dipendenti di tutte le compagnie aeree.

E’ questa la ragione dell'esposto presentato alla Magistratura Italiana dall’SdL, (Sindacato dei lavoratori), che chiede l'apertura di un’inchiesta sulla condizione da lavoratori " fantasma"
dei dipendenti del vettore low cost irlandese. Infatti costoro, pur essendo sfruttati fino all'osso, per lo Stato italiano è se come non esistessero in quanto risultano disoccupati e percepiscono una retribuzione da un paese terzo, con la conseguente elusione fiscale.
Le denunce sono state inoltrate alle Procure della Repubblica di Bergamo, Roma, Velletri e Pisa, città in cui la compagnia irlandese ha aperto le sue basi operative.
Questo esposto è corredato da un’ampia documentazione che anche gli stessi lavoratori della Ryanair hanno esibito all’SdL, mantenendo il loro anonimato per paura di ritorsioni da parte della compagnia irlandese. Da quanto emerge, gli assistenti di volo della società di Michael O’Leary non sono soggetti a nessuna tassazione, sia per quanto riguarda il pagamento dei contributi pensionistici, sia quelli sanitari. Paradossalmente sono dei lavoratori disoccupati per lo Stato Italiano, che percepiscono una retribuzione proveniente da un paese terzo con la conseguente elusione fiscale.
Le modalità previste dalla legge per il personale navigante aereo, concernenti la malattia e l’idoneità al volo sono completamente inesistenti. Stesso dicasi per la Legge 626 inerente alla sicurezza e alla salute sui posti del lavoro. Anche i limiti contrattuali, previste dall’Enac, (Ente Nazionale per l’Aviazione Civile), sulle modalità d’impiego del personale navigante, sono inapplicate.
Il decreto legislativo n. 185 del 19 agosto 2005, varato a fronte della direttiva 2000/79/CE relativa all’accordo europeo sull’organizzazione del personale di volo, che prevede il rispetto delle norme vigenti per il personale operante nel suolo nazionale, resta una chimera per i lavoratori.
La certificazione degli equipaggi è inesistente, considerando che l’obbligatorietà del rispetto di questa normativa condiziona inevitabilmente la sicurezza a bordo di un’aeromobile.
La stessa situazione è stata affrontata dal Governo Francese pochi mesi fa, a fronte delle continue denunce sulle condizioni normative e contrattuali a cui erano sottoposti i lavoratori della Ryanair. Il risultato, nonostante la contrarietà delle compagnie low-cost, è arrivato tempestivamente attraverso un decreto Legge varato il 21 novembre 2006, che impone a tutte le compagnie aeree, con base operativa nel suolo francese, il rispetto delle normative nazionali.
Il 24 gennaio 2007, Mario Ricci, Ezio Locatelli e Sergio Olivieri, deputati del Prc depositano un’interrogazione parlamentare nella quale chiedono di fare chiarezza sulle condizioni a cui i lavoratori della Ryanair sono sottoposti. Ma a tutt’oggi questi temi non sono stati ancora affrontati in sede parlamentare.
L’Sdl spera che sia la Magistratura entro tempi brevi, a fare chiarezza su una "vergogna che non è assolutamente più sopportabile".

pubblicato su Liberazione, il 13 aprile 2007

Alessandro Ambrosin

Fonte

Condividi questo articolo su Facebook

Condividi

 

Ultime notizie del dossier «Diritti sindacali»

Ultime notizie dell'autore «Alessandro Ambrosin»

7228