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Gli ex alunni della scuola Diaz

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Solidarietà al Centro di Documentazione Fuoriluogo di Bologna

(30 Giugno 2007)

Come compagni e compagne del C.P.O. Gramigna esprimiamo la nostra solidarietà attiva e militante nei confronti dei compagni del Centro di Documentazione Fuoriluogo di Bologna perquisiti, denunciati e indagati per “apologia di terrorismo” e “associazione sovversiva”.

L’accusa? Aver distribuito un opuscolo dove si analizzava e criticava la legge 30 nota come legge Biagi. Basta chiedere ai proletari, ai migliaia di precari o a qualche operaio che lavora in fabbrica per farsi un’idea del dissenso e dell’odio generalizzato verso tale legge.

Questo attacco repressivo avviene con al governo il centro”sinistra”, che tra le sue promesse in campagna elettorale vi era l’impegno di modificare la riforma Biagi. Ora, dopo più un anno di governo Prodi, la legge è ancora lì, intatta come l’aveva approvata il precedente governo.

Quando sono i compagni a farsi portavoce del dissenso delle masse la repressione dello stato colpisce con più ferocia che aumenta se l’oggetto della contestazione è la riforma del lavoro e l’attuale sistema di sfruttamento, arrivando a inquisire delle persone per un semplice volantinaggio. Esempi come quello di Bologna o nella nostra città a Padova con la censura della manifestazione in difesa degli spazi occupati, dimostrano un aumento del livello repressivo dovuto all’innalzarsi dello scontro di classe nel nostro paese in un periodo non casuale in cui i “sinistri” siedono al potere.

Vogliono chiaramente impedire qualsiasi forma di diffusione di idee e pratiche che diano una prospettiva diversa dallo stato attuale delle cose e che possono trovare un largo consenso tra la gente.

Agitando continuamente lo spettro dell’eversione o del terrorismo l’intento dello stato è quello di chiudere ogni spazio di agibilità politica a chi lotta al di fuori degli schemi prestabiliti della società.

Verso chi lotta sinceramente ed alza la testa di fronte alla repressione andrà sempre la nostra solidarietà!

Padova, 28 giugno 2007

Centro Popolare Occupato Gramigna

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