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Per i tre operai della Fiat

Per i tre operai della Fiat

(25 Agosto 2010) Enzo Apicella
Melfi. La Fiat licenzia tre operai, il giudice del lavoro li reintegra, la Fiat li invita a rimanere a casa!

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Nessun licenziamento e’ giustificato

(1 Agosto 2007)

Apprendiamo solo ora che LUIGI CRAVERO ,operaio della Fiat Powertrain di Termoli, militante dello Slai Cobas, è stato licenziato in tronco mercoledì 25 luglio: alla consegna della lettera di licenziamento Cravero è stato colto da malore e ricoverato in ospedale.

La lettera recita:”licenziato per scarso rendimento”. In realtà, il gruppo Fiat non è nuovo a questa misura illegittima, abusando dello strumento delle punizioni e del licenziamento come ritorsione-lezione nei confronti degli operai che osano “alzare la testa” in difesa della dignità e di diritti sacrosanti, per organizzarsi al di fuori dei soliti sindacati complici e/o subalterni al patron Fiat.

La lotta di classe in Fiat è costellata di migliaia di licenziamenti e di altrettante dure battaglie –fino all’occupazione degli stabilimenti- per la reintegrazione dei licenziati e ilo miglioramento delle condizioni salariali-lavorative.

E’ storia odierna nel gruppo Fiat – da Melfi a Mirafiori, da Pomigliano D’Arco a Termoli-, lo stillicidio di migliaia di provvedimenti disciplinari, di trasferimenti, di reparti-confino, di licenziamenti pretestuosi, che nella quasi totalità si risolvono con vittoria dei lavoratori; ma , intanto, la Dirigenza Fiat usa la repressione come clava per fermare e spezzare la lotta in fabbrica, contro l’aumento dei ritmi, i sabati lavorativi, la precarietà e la sicurezza del lavoro.

Questo disegno losco e canagliesco va stoppato e ritorto contro la Dirigenza Fiat attraverso la solidarietà del “uno per tutti e tutti per uno”: l’azione coordinata di risposta in tutto il gruppo Fiat, al momento dell’aggressione ad ogni lavoratore, insieme alla decisione di una piattaforma e di comportamenti unitari di tutte le realtà sindacali alternative presenti nel gruppo Fiat.

La Fiat licenza Luigi Cravero alla vigilia della fermata dell’intero gruppo per ferie, così da impedire che si mettano in atto immediate e corali azioni di lotta:intanto oggi a Termoli c’è un sit-in di protesta al cambio turno dell’inizio pomeriggio, cui seguirà lo sciopero di 8 ore per turno il 3 agosto, già indetto a Pomigliano D’Arco “contro l’accordo sulle pensioni- sabati lavorativi- sicurezza sul lavoro” dove troverà spazio la protesta contro il licenziamento di Luigi; poi, il gruppo Fiat non si illuda, al rientro in fabbrica partiranno le azioni collettive per sostenere la reintegra di Luigi Cravero!

A Luigi Cravero, gli auguri di pronto ristabilimento, per essere in ottima forma e salute, nel mentre si svolge la battaglia della sua reintegra: a lui e alla sua famiglia la solidarietà e l’affiatamento della Confederazione Cobas.

Agli operai della Fiat Powertrain di Termoli, tartassati e spremuti come Luigi –costretti a turni massacranti e a lavorare con temperature estive orribili ( fino a 50°)- il fraterno sostegno della Confederazione Cobas.

Allo Slai Cobas di Termoli, già falcidiato dalla violenta azione ritorsiva del gruppo Fiat, la solidarietà della Confederazione Cobas e la disponibilità di azioni e denunce comuni in ogni sede sull’operato del gruppo Fiat.

Roma, 31/07/07

Confederazione Cobas

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