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"Incidenti"

(6 Novembre 2010) Enzo Apicella
Esplode la Eureco di Paderno Dugnano: sette operai feriti, quattro rischiano la vita. In Puglia tre morti sul lavoro nell'ultima settimana

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(Di lavoro si muore)

Come fermare i morti e gli incidenti sul lavoro???

(10 Agosto 2007)

Negli ultimi giorni si sono susseguiti gli appelli per la approvazione del disegno di legge n° 2849 sulla sicurezza del lavoro,meglio conosciuto come “Testo Unico", ma proprio nella giornata della approvazione ci sono stati 4 morti in Puglia.

Una singolare coincidenza, morti ed infortuni risultano in costante crescita e le cause a tutti noti.

Assenza di controlli perchè negli anni gli ispettori preposti a questo compito non sono stati assunti per i continui tagli ministeriali, assenza di controlli perchè ormai la politica si disinteressa alla salute e della sicurezza dei lavoratori soprattutto quando rappresenta una fonte di spesa.

Se il dipendente pubblico è ormai sinonimo di fannullone, chi opera in fabbrica diventa un assenteista, gran parte delle mansioni usuranti non sono poi neanche riconosciute (per il governo sono solo poche migliaia ..).

Quando il lavoro diventa precario è anche fonte di maggiore rischio per la salute, quando si intensificano i ritmi produttivi cresce il rischio di infortuni, quando gli appalti diventano al massimo ribasso aumenta la probabilità di un infortunio.

Il Governo aveva davanti a sè alcune scelte, come quella di intervenire eliminando la legge 30 , combattere il lavoro nero e fissare nuove norme sugli appalti e i sub appalti eliminando le gare al ribasso indicando gli organici necessari e le normative di sicurezza da rispettare pena la perdita degli appalti, attribuendo al committente precise responsabilità.

Queste sono le scelte da fare insieme alla assunzione di nuovi ispettori addetti alla sicurezza dando loro un reale potere di intervento senza depenalizzare i reati in tema di mancato rispetto delle normative di sicurezza


Le scelte operate vanno in altra direzione e l'ultimo protocollo sul welfare conserva in toto la legge 30; si è perso un anno per approvare il testo unico sulla sicurezza e nel frattempo i lavoratori di appalti e subappalti, di cooperative e piccole aziende continuano a non avere tutele.

Se quindi il Governo ha deciso di non mettere la sicurezza dei lavoratori e la difesa dei loro salari al centro del proprio operato, le morti e gli incidenti sono le prime conseguenze di questa scellerata scelta.

Confederazione Cobas

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