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No ai fascisti ad ostiglia

(30 Agosto 2007)

Avevamo chiesto per tempo al sindaco Salvadori di revocare l'autorizzazione ai fascisti di Alternativa Sociale di tenere la propria festa nazionale a Ostiglia. Un sindaco responsabile, infatti, non avrebbe potuto nè dovuto lavarsi le mani, proferendo in modo irresponsabile scuse assurde come quella secondo cui inprecedenza aveva concesso medesima l'autorizzazione per una festa popolare anche all'Ulivo.

Se il sindaco non coglie la differenza fra gli squadristi neofascisti della Mussolini che caleranno ad Ostiglia da tutt'Italia e una forza democratica, ci chiediamo a cosa pensasse quando ha assunto la responsabilità di amministrare la comunità ostigliese in base ai principi costituzionali che sovrintendono alla nostra democrazia.

Non solo dunque il parallelo è insultante, così come puerile giustificarsi con la tariffa che pagheranno i richiedenti: avevamo chiesto al sindaco Salvadori senso di responsabilità e fedeltà a quei valori antifascisti che oggi permettono anche a lei ed alla sua giunta di amministrare Ostiglia e potersi confrontare nel dibattito politico che i precursori dei suoi "ospiti", al contrario, avevano vietato con dittatura, guerra, stragi di civili (l'Italia è stato il paese che ha patito il maggior numero di stragi di civili perpetrate dai nazifascisti), deportazioni e campi di concentramento, idee abberranti che questi stessi "suoi" ospiti continuano a propugnare e poco importa se anche politici di vari schieramenti abbiano accettato di sedersi al loro fianco.

E' un insulto per una cittadina democratica ed antifascista come Ostiglia ospitare gli squadristi neri: chiediamo a tutta la cittadinanza di non far passare sotto silenzio e non sottovalutare l'evento, considerandolo alla stregua di una goliardata. La cultura della violenza e del disprezzo e le conseguenti idee razziste ed intolleranti non vanno mai sottovalutate, come la storia della nostra democrazia ci insegna.

La vigilanza antifascista e democratica devono dunque tornare ad essere principi effettivi e militanti della sinistra e di tutta la collettività, in difesa di quella Repubblica costituzionale sorta dal sacrificio di tantissimi antifascisti, fra i quali hanno pagato il tributo più alto i civili e gli inermi.

23.8.07

Ilaria Reggiani
segretaria sezione Pdci Che Guevara Ostiglia (MN)

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