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(3 Aprile 2010)
TLC.com è un piccolo call center con sede a Pisa che lavora su commesse Telecom.
Nel call center a metà marzo un operatore è stato prima sospeso per un giorno e poi licenziato immediatamente perché accusato di aver visitato siti internet non di interesse aziendale dal computer di lavoro.
In realtà il lavoratore aveva usato internet per ricercare alcuni dati relativi a clienti del call center e per informarsi su un software dedicato al controllo a distanza dei computer che l’azienda aveva appena installato.
Ma forse i motivi del licenziamento sono altri: la recente ispezione dell’ASL che ha accertato numerose violazioni delle norme sulla salute e sicurezza (il call center è in una sorta di cantina seminterrata) e che il lavoratore aveva richiesto tramite la FLMUniti-CUB, il passaggio sindacale del lavoratore dalla CGIL al sindacato di base FLMUniti-CUB.
Insomma un operatore di call center “scomodo” da eliminare….
Il lavoratore ha già impugnato il licenziamento con gli avvocati della CUB, la quale ha anche scritto a TLC.com invitandola a reintegrare immediatamente in servizio il lavoratore.
Nei prossimi giorni è attesa la sentenza del Tribunale sul ricorso d’urgenza contro il licenziamento.
Il sindacato di base nel denunciare pubblicamente questo grave atto perpetrato nei confronti del lavoratore; oltre alla vertenza legale metterà in piedi iniziative di solidarietà per il reintegro di Pasquale, tra le quali l’invito a mandare messaggi di protesta a TLC.COM.
Firenze, 1 aprile 2010
FLMUniti-CUB
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