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Festa di natale a Palermo

(21 Dicembre 2010)

anteprima dell'articolo originale pubblicato in medioevosociale-pietro.blogspot.com

Io e Giuseppina abbiamo accompagnato Rania , la nostra nipotina mauriziana a scuola per la recita natalizia. Papà e mamma di Rania lavorano e noi li abbiamo sostituiti. La festa si è svolta nella palestra della scuola elementare affollata da oltre un centinaio di familiari . Tanti bellissimi bambini con un costumino natalizio semplicissimo fatto di un maglione rosso e di una coroncina in testa. Tant i bambini africani o indiani o cinesi tra tantissimi bambini italiani. Una folle gentile ed affettuosa di parenti genitori, mammine, nonni tutti alquanto poveri, tutti vestiti quasi allo stesso modo di vestiario proveniente da Lattarini o dai supermercati. Moltissime mamme, pochi papà. Aria di festa velata dalla tristezza di un Natale con pochi, pochissimi soldi...

Le insegnanti dei bambini sono state bravissime. Sono riuscite a tenere insieme un centinaio di bambini provenienti da tre scuole diverse che si vedevano per la prima volta e per la prima volta recitavano insieme. Poesie, canzoni, tutte dedicate al Natale ma una anche alla pace. Un successo!!

La scuola elementare ha offerto alla fine un piccolo "rinfresco" con fettine di panettone, patatine fritte, aranciate ed ha avuto anche l'idea di regalare ad ogni bambino un piccolo regalo natalizio. Un orologio di plastica, una spadina, una cosa qualsiasi che tuttavia sono segni di attenzione, di un rapporto umano e civile nella comunità scolastica.

La cosa bella è c he le insegnanti partecipavano con slancio a tutta la festicciola e sembravano( e sono molto) motivate.

Questo scuola, questo insieme di energie, di volontà positive, di attenzione per i nostri bambini sembra in fase di esaurimento. I fondi sono sempre di meno come gli insegnanti e non è detto che l'idea che sta a fondo di questo straordinario luogo della infanzia dei nostri bambini non venga messo nelle cose che si dovranno dismettere a vantaggio della scuola elitaria e privata solo per figli della parte benestante della popolazione.

Il ghigno di Tremonti, di Brunetta, della Gelmini mentre strangolano la scuola italiana si fa sempre più soddisfatto.Stanno distruggendo le cose che fanno dell'Italia una comunità, una nazione. Allievi della strega inglese del liberismo aspirano alla "società asociale", alla "società" di individui che stanno insieme soltanto per caso..

Pietro Ancona

Fonte

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