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(15 Gennaio 2011)
La proposta di Marchionne "è totalmente inaccettabile". "Appoggiamo la Fiom in questa azione contro un accordo che sferra un attacco fondamentale al diritto sindacale, alla contrattazione collettiva e alla carta sociale". Ad affermarlo è il consigliere federale della Cgt Mètallurgie, Patrick Correa, annunciando l'adesione del sindacato francese allo sciopero generale del 28 gennaio indetto dalla Fiom e alle manifestazioni che si svolgeranno in quell'occasione e il suo appoggio alla petizione della Fiom contro l'accordo che "rimette in discussione il ruolo del sindacato e del lavoratore".
La Cgt guarda "con molta attenzione" a questa vicenda, che rappresenta un "cattivo segnale inviato a livello europeo". Da parte della Fiat, aggiunge Correa, "si tratta di un ricatto fatto ai lavoratori che peggiora le condizioni di lavoro e riduce il peso dei sindacati. È un cattivo segnale inviato dalla Fiat e temiamo che possa estendersi altrove, anche se la situazione sindacale in Italia non è la stessa rispetto agli altri paesi europei". In Francia e in Europa, infatti, sottolinea il sindacalista metalmeccanico della Cgt, "c'è più unità sindacale: Berlusconi e Marchionne hanno rotto questa unità sindacale in Italia".
Con tutti i limiti e contraddizioni che possono avere, è la risposta che un sindacato deve dare di fronte ad un attacco di questa portata, non è sufficiente dire come fa la CGIL “vi daremo il nostro appoggio”, senza poi dichiarare lo sciopero generale.
Fortunatamente hanno dichiarato sciopero nazionale generale le organizzazioni di base, dando così l’opportunità a chi non si nasconde dietro alla bandierina di scioperare, perché di fronte a certi attacchi se la propria organizzazione “dorme” si sciopera con gli altri!!!
Pensiamo però, che lo sciopero sarebbe stato più opportuno prima del referendum cominciando a preparare la mobilitazione gia dalla vicenda di Pomigliano.
Vorremmo però ricordare alla FIOM che se stanno accadendo certi fatti, non sono “fulmini a cielo sereno”, anni ed anni passati a concertare con i padroni insieme a FIM e UILM hanno prodotto questi risultati.
Quello che sta accadendo ora alla FIOM, è successo e continua a succedere alle organizzazioni di base da circa 15 anni grazie anche alle regole introdotte dalla stessa FIOM insieme a quelle organizzazioni che ora l’hanno scaricata.
Delegati UILM, FIM e UGL non godetene poi tanto, perché passando una porcheria del genere , non contate niente pure voi, quindi al padrone chi gli impedisce di liberarsi di un orpello come il sindacato !
Partecipiamo e invitiamo allo sciopero manifestazione il maggior numero possibile di operai e lavoratori per il 27 di gennaio a Bologna.
A fronte di un attacco di questa portata, dobbiamo mettere da parte i contrasti e serrare i ranghi non disperdendoci altrimenti faremmo il gioco dei padroni e dei Bonanni e Angeletti.
14/01/2011
RSU SI COBAS NEW HOLLAND MODENA
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