">
Posizione: Home > Archivio notizie > Capitale e lavoro (Visualizza la Mappa del sito )
(7 Agosto 2013)
agosto 7, 2013 - 10:08
Decine di migliaia di manifestanti hanno attraversato le strade di Tunisi nella notte , chiedendo le dimissioni del governo guidato dal partito islamista moderato Ennahda, in un contesto di agitazione e profonda crisi, determinata dall’uccisione di due esponenti di spicco dell’opposizione in pochi mesi.
I manifestanti, circa 40.000 secondo il quotidiano La presse, scandivano slogan come “il popolo vuole la caduta del regime” o anche “il governo cadrà oggi”.
La vasta coalizione dei partiti di opposizione, che riunisce partiti dall’estrema sinistra al centro-destra e il potente sindacato Ugtt, organizza marce di protesta ogni notte nella capitale da quando, il 25 luglio, Mohamed Brahimi è stato ucciso. I suoi sostenitori accusano i movimenti salafiti dell’omicidio e rimproverano a Ennahda di non riuscire ad arginare l’estremismo garantendo la sicurezza nel paese.
Quella della scorsa notte – secondo gli osservatori – è stata la più massiccia delle proteste delle ultime settimane. I manifestanti hanno chiesto la creazione di un governo di unità nazionale e alcuni di loro voglio anche la dissoluzione dell’Assemblea Costituente i cui lavori sono bloccati da mesi.
Gli islamisti hanno rifiutato categoricamente di fare un passo indietro, proponendo in cambio un allargamento della coalizione di governo e l’organizzazione di nuove elezioni entro dicembre.
[AdL]
Misna
11625