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(27 Settembre 2013)
26 Settembre 2013
Un miliardario frodatore fiscale cerca di evitare la galera minacciando una rottura istituzionale. Mentre il PD si erge a tutela della “stabilità” invocata dal grande capitale e da Napolitano, per continuare la rapina sociale.. al fianco del frodatore.
Colpisce la muta subalterneità delle sinistre politiche e sindacali in questo scenario di crisi istituzionale. La CGIL fa lobby con Confindustria, e Vendola si aggrappa al populista confindustriale Renzi: milioni di lavoratori sono costretti ad assistere passivamente a una partita politica tra i loro avversari, comunque mirata contro di loro. A tutto vantaggio del comico milionario Beppe Grillo, e del suo progetto sociale reazionario.
E' necessario che tutte le sinistre politiche e sindacali facciano fronte comune contro Berlusconi, Renzi, Grillo. Sviluppando una grande mobilitazione di massa, su un programma di riscatto del movimento operaio, per dare una soluzione di svolta alla crisi della Repubblica: una soluzione che o è anticapitalistica o non è.
PARTITO COMUNISTA DEI LAVORATORI
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