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M5S: lettera aperta alla senatrice Enza Blundo

Cara cittadina, ti scrivo...

(19 Maggio 2014)

Una società che ha ancora un centinaio di dipendenti "prestati" negli uffici tecnici del Comune e della Provincia dell'Aquila e con il resto della forza lavoro in cassa integrazione da anni. Tutto questo, nella disattesa dell'istituto della rotazione del personale.

Cara cittadina Blundo, ti scrivo.

Con beneficio d'inventario, e un anticipo di scuse nel caso in cui ciò che sto per dichiarare non dovesse corrispondere alla verità, vorrei porre l'attenzione sui "pasticci" relativi alla società partecipata Abruzzo Engineering S.C.p.A. (60% Regione Abruzzo, 30% Selex Se.Ma. di Finmeccanica e 10% Provincia dell'Aquila), posta in liquidazione dal dicembre 2010 a causa di un presunto deficit di 19 milioni di euro.

Una società che ha ancora un centinaio di dipendenti "prestati" negli uffici tecnici del Comune e della Provincia dell'Aquila e con il resto della forza lavoro in cassa integrazione da anni. Tutto questo, nella disattesa dell'istituto della rotazione del personale.

Il 23 aprile 2014, il pm della procura della Repubblica di Avezzano (L'Aquila), Roberto Savelli, ha disposto, confermando le accuse, l'avviso di chiusura delle nuove indagini nei confronti dell'ex assessore regionale di centrodestra alla Protezione civile Daniela Stati e di altri 4 indagati, nell'ambito dell'inchiesta di circa 4 anni fa per presunte tangenti legate alla società Abruzzo Engineering.

Secondo le accuse, la Stati avrebbe fatto pressioni sul presidente della Regione, Gianni Chiodi, per modificare un'ordinanza della presidenza del Consiglio per far rientrare la società regionale Abruzzo Engineering tra quelle qualificate per le pratiche della ricostruzione del post-sisma dell'Aquila.

La modifica è stata poi introdotta qualche giorno dopo con l’ordinanza del 15 settembre 2009.

Ed è proprio nell'ampio bacino del celebre "carrozzone clientelare" (http://www.notizieinabruzzo.it/abruzzo-engineering-chiodi-carrozzone-clientelare-labruzzo-non-puo-piu-permetterselo/), Abruzzo Engineering, costruito in sfregio ai finanziamenti pubblici di tutti gli abruzzesi, posto in liquidazione volontaria e risanato nei conti dal governatore Chiodi dopo avere accollato allo Stato (http://www.agoravox.it/Non-pagheranno-gli-abruzzesi-ma.html) tutti gli oneri dal 2010 a oggi, si starebbe cercando di pescare voti e preferenze per la conquista di uno scranno dell'Emiciclo.

Di recente, ho ricevuta una telefonata di un mio collega della Abruzzo Engineering, in cassa integrazione come me da più di tre anni, che ha voluto informarmi su un colloquio che ha avuto, in un incontro preelettorale, con la senatrice del Movimento 5 Stelle, Enza Blundo.

In una domanda del mio collega, centrata sull'eventuale futuro dei dipendenti della Abruzzo Engineering e il destino delle loro famiglie, la cittadina Enza Blundo ha voluto sottolineare di avere "ricevuto ampie rassicurazioni dai dirigenti dell'azienda":

"A lavorare sarebbero stati sempre ed esclusivamente i più meritevoli".

La rassicurazione offerta alla senatrice ben si coniuga su quanto dichiarato dalla stessa parlamentare in un suo post su Facebook, del 2 maggio 2013 ( https://www.facebook.com/Enza.Blundo.Movimento5stelle/posts/588761547808945):

"E' ben noto che siano stati immessi nell’impresa Collabora Abruzzo Engineering dipendenti spinti politicamente sia dal pd che dal pdl."

La mia provenienza di lavoratore alle dipendenze del "carrozzone clientelare" la si può apprendere dalla consultazione del seguente link:
https://www.dropbox.com/s/rb249g0z5551c3q/001_270314_storico_collocamento_attanasii.pdf

La domanda è questa:

"Se finanche dal premier Renzi sono giunte "ampie rassicurazioni" sul futuro dell'occupazione in Italia, perché mai uno come me dovrebbe dare il proprio voto a dei politici che si fidano di una "semplice" dichiarazione d'intenti da parte di dirigenti o funzionari di un "carrozzone clientelare costruito in sfregio ai finanziamenti pubblici di tutti gli abruzzesi?!".

Domenico Attanasii

Fonte

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